Il Corriere della Sera: “una sconfitta in finale di Coppa Italia riproporrebbe il tema dell’allenatore eterno secondo e che perde gli scudetti in albergo”
Sarri e la Juventus. Il Corriere della sera fa il punto sulla finale di Coppa Italia dal punto di vista di Sarri.
Domani Maurizio Sarri compie il suo primo anno di Juventus e mercoledì andrà a caccia del suo primo trofeo italiano in carriera, sfidando in finale di Coppa Italia il Napoli.
Se la Juve alzerà il primo trofeo del calcio post Covid- 19, allora quella sarà la perfetta chiusura del cerchio da parte dell’ex Comandante.
Il Corriere scrive che Sarri ha dovuto adattarsi, “con grande abilità, ma anche con qualche fatica, allo spirito dei diversi ambienti (Napoli e Torino):
dalle pizze cucinate in un minuto per lui al semaforo, alle cene con Andrea Agnelli per scacciare il fantasma della crisi.
Una eventuale sconfitta contro la sua prima grande creatura rappresenterebbe un altro momento altamente simbolico: quello di Sarri eterno secondo, sia quando è all’opposizione e «perde gli scudetti in albergo», sia quando è al potere, sulla panchina della squadra che ha vinto gli ultimi otto scudetti e quattro delle ultime cinque coppe nazionali.
È una notte che – scrive il Corriere della Sera – “può chiudere il cerchio o aprire una crisi (non solo d’identità)”.