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Libero: la Juventus di Sarri è rimasta quella prima del virus, vulnerabile lenta e battibile

«Contro il Milan si sono visti gli stessi difetti emersi a Lione e che fece dire a Sarri: “non riesco a far passare certi concetti”»

Libero: la Juventus di Sarri è rimasta quella prima del virus, vulnerabile lenta e battibile
during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Fc Juventus.

Il quotidiano Libero fa un’analisi controcorrente della Juventus che dagli altri quotidiani è elogiata per la vittoria sul Milan.

La Juve è arrivata alla ripartenza in condizione atletica appena accettabile (ed è possibile che non sia la sola perché la pausa forzata e l’isolamento sono stati inediti per tutti), forse non indietro rispetto alle attese eppure meno dominante di quanto immaginabile.

Al momento la Juve appare vulnerabile, perché più lenta e confusa dei suoi soliti standard e dunque battibile, alla portata dell’avversario, soprattutto nell’ottica della sfida secca, con la disabitudine del momento.

C’è un piccolo campanello d’allarme che risuona da lontano, quasi congelato dal Coronavirus. Posto che anche il Milan non stesse benissimo (eppure ha tenuto dignitosamente il campo giocando 75 minuti in dieci), hanno fatto capolino gli stessi difetti bianconeri di tre mesi fa, quando, dopo la serataccia di Lione, Sarri ammetteva che «abbiamo fatto girare il pallone troppo lentamente e senza muoverci. Siamo stati poco cattivi e aggressivi in attacco». Chiosando con molta, sincerità che «è difficile giocare a calcio così, non riesco a far passare certi concetti».

Dopo la sosta è tornata questa Juve che dà la sensazione agrodolce di essere una Signora da tutto o niente. Perché a questo punto di questa anomala stagione ribaltare il proprio essere è impensabile per qualsiasi squadra e dunque difficilmente vedremo una Juve differente da quella lasciata a inizio marzo.

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