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Rashford fa cambiare idea al governo inglese: tornano i buoni pasto estivi per i bambini

In Italia la lettera dell’attaccante dello United non se la sarebbe filata nessuno. In Inghilterra Johnson l’ha letta ed è tornato sui suoi passi

Esiste un posto dove un calciatore di 23 anni, nero, scrive una lettera aperta al governo chiedendogli di rimangiarsi una misura che affamerebbe 1,3 milioni di bambini. Un posto dove il giorno dopo – 24 ore – il governo cambia idea, e ci mette una pezza. Spoiler: questo posto non è l’Italia.

In Inghilterra invece le cose vanno davvero così: Marcus Rashford, attaccante del Manchester United e della nazionale inglese scrive una lunga, e a tratti straziante lettera sulla sua infanzia povera e sulle difficoltà che sono costrette ad affrontare centinaia di migliaia di famiglie. In sintesi: il governo Johnson ha sospeso i buono pasto scolastici per l’estate, lasciando 1,3 milioni di bambini senza cibo. Perché la mensa scolastica è, semplicemente, l’unico pranzo su cui possono contare moltissimi di questi bambini. 

Mentre ragionate su che impaginazione avrebbe meritato una lettera del genere sui quotidiani italiani, e, ancora meglio, in che misura la politica italiana avrebbe accolto l’appello, in Gran Bretagna è scoppiato il dibattito. Lì usa così.

In un primo momento il governo ha ringraziato ma ha declinato l’istanza. Poi però un certo numero di parlamentari Tory che appoggiano Boris Johnson ha cominciato a lavorare ai fianchi del Primo Ministro: l’ex segretario alla salute, Jeremy Hunt, o Robert Halfon, presidente della commissione per la selezione dell’istruzione, hanno minacciato di votare contro il governo in aula. Nel frattempo, la segretaria del lavoro e delle pensioni Therese Coffey ha rilanciato la campagna sui social.

Boris Johnson è tornato sui suoi passi, e ha annunciato che circa 1,3 milioni di bambini idonei ai pranzi gratuiti riceveranno dei buoni del valore di 15 sterline a settimana, a bambino, da spendere nei supermercati. Downing Street ha dichiarato che il Covid Summer Food Fund da 120 milioni di sterline è un riconoscimento “una tantum” alle famiglie che affrontano la crisi.

Rashford è tornato sui social: “Non so nemmeno cosa dire. Guarda cosa possiamo fare quando ci riuniamo, QUESTA è l’Inghilterra nel 2020”.

Un altro mondo.

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