Il calciatore chiedeva che il club blaugrana gli versasse la seconda tranche di un bonus per il rinnovo (43,6 milioni di euro), mentre la società gliene chiedeva 22,5 per inadempienza. Il tribunale ha dato torto all’attaccante
Neymar dovrà restituire al Barcellona 6,7 milioni. Nonostante gliene avesse chiesti 43,6. E’ l’esito di una causa iniziata nell’estate del 2017. A quell’epoca, il calciatore, trasferitosi da poco al Psg per 222 milioni, chiese al Barcellona la seconda tranche del pagamento integrale del premio del rinnovo quinquennale firmato un anno prima: 43,6 milioni di euro (aveva già ricevuto un primo versamento di 20,75 milioni).
Il Barcellona, però, ritenne che Neymar fosse stato scorretto a passare ad un’altra squadra e di tutta risposta gli aveva chiesto la restituzione di 22,5 milioni per inadempienza.
I giudici hanno ora dato ragione al Barcellona. Hanno respinto la richiesta di Neymar di vedersi restituiti 43,6 milioni comprensivi di danni e interessi oltre ai 26 milioni di premio. E hanno invece condannato Neymar a restituire 6,7 milioni già pagati.
Ora il calciatore può ancora fare appello. Intanto, la sua voglia di tornare al Barcellona non è nemmeno diminuita.