ilNapolista

Il Viminale teme gli ultras: in piazza contro il campionato

In un report la preoccupazione della polizia: «questo tipo di propaganda può avere un seguito». I comunicati dei gruppi durante la pandemia

Il Viminale teme gli ultras: in piazza contro il campionato

Secondo un report dell’Organismo di Monitoraggio delle infiltrazioni criminali nell’ambito dell’emergenza Covid i gruppi organizzati di alcune tifoserie stanno studiando contestazioni di piazza per opporsi al prosieguo del blocco dei campionati. Ne parla il Corriere della Sera.

Una novità importante dopo che, per settimane, l’unica voce che si è levata dagli ultras è stata quella contraria alla ripresa, tanto da essere citata anche dal ministro dello Sport Spadafora in audizione alla Camera. Ma la linea dei gruppi organizzati, evidentemente, non è univoca.

Nel dossier, infatti, si legge:

«Evidenze investigative attestano lo studio, da parte di alcune tifoserie, di iniziative di contestazione, anche di piazza, nel caso di prosieguo del blocco dei campionati».

Per questo motivo, continua il documento,

«le risorse impiegate devono essere se possibile rafforzate: il tempo che passa aumenta le possibilità che questo tipo di propaganda e proselitismo in qualche modo abbia un seguito».

Quelli contrari alla ripresa continuano a gridarlo con striscioni e comunicati. Gli ultimi in ordine di tempo sono stati i tifosi del Lecce, che giovedì sera, fuori dallo stadio Via del Mare, hanno esposto l’ultimo loro messaggio:

«Come potete dopo un gol esultare… quando le bare sono ancora da contare?».

Nelle settimane precedenti si erano già fatti sentire gli ultras di Atalanta e Brescia, Genoa, Spal, Napoli e Roma.

Alla base degli appelli c’è sicuramente il dolore per la devastazione portata dal Covid-19, scrive il Corriere, ma anche questioni legate al controllo del territorio e dello stadio, fonte di reddito per diversi gruppi.

“Non basterà la moda delle mascherine griffate con i colori delle squadre per compensare le perdite in un calcio senza pubblico e senza biglietti”.

 

ilnapolista © riproduzione riservata