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Repubblica: Zhang prima sostiene la meritocrazia e poi si guarda bene dal contraddire Agnelli

Il presidente dell’Inter siede nel board dell’Eca presieduto da Agnelli. I due sono alleati nelle questioni più importanti

Repubblica: Zhang prima sostiene la meritocrazia e poi si guarda bene dal contraddire Agnelli

Su Repubblica Franco Vanni commenta le dichiarazioni di ieri di Zhang e Agnelli. I due, che per le reciproche tifoserie sono acerrimi nemici, si sono reciprocamente appoggiati.

“I rapporti fra Juventus e Inter funzionano come la pallanuoto. Sotto il pelo dell’acqua colpi proibiti, sopra si gioca pulito”.

Dopo il putiferio di Juve-Inter, rimandata perché avrebbe dovuto giocarsi a porte chiuse, per poi arrivare comunque allo stadio chiuso a distanza di una settimana, i due presidenti “tornano alle buone maniere”. A tre giorni dal match fanno “sfoggio d’amicizia” proprio a partire dall’argomento Coronavirus. Entrambi hanno dichiarato che era giusto giocare a porte chiuse.

Ieri Zhang ha rincarato la dose su Dal Pino, difendendo lo sfogo avuto nei giorni scorsi su Instagram.

“Una dimostrazione di sicurezza resa possibile anche dall’appoggio pubblico dell’amico Andrea, suo presidente in Eca, l’associazione dei club europei. Steven, che siede nel board, è alleato di Agnelli nelle questioni più importanti. In Bocconi, a settembre, spiegò a studenti quasi coetanei di essere sostenitore della meritocrazia, «costi quel che costi». Ma si guarda bene dal contraddire Agnelli quando sostiene che, tutto sommato, in Champions ci starebbe meglio la Roma, che da anni investe, rispetto all’Atalanta“.

Domenica si giocherà Juve-Inter. Nessuna delle due squadre potrà sbagliare. Lo pretendono i tifosi, ma anche i due presidenti,

“che sul palco si sorridono ma, sotto sotto, non vedono l’ora di scambiarsi colpi proibiti”.

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