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Repubblica: niente fughe al sud, ma il flusso dalla Lombardia non si arresta

Molte Regioni si organizzano per controllare tutti i passeggeri provenienti dal nord per il rischio che con il loro arrivo aumentino i contagi

Repubblica: niente fughe al sud, ma il flusso dalla Lombardia non si arresta
Non c’è stato un nuovo esodo verso il sud, come spiega oggi Repubblica, ma il flusso di persone che cercano di spostarsi dalle zone più colpite continua incessantemente. Studenti, lavoratori o solo persone che cercano rifugio, continuano a prendere treni e rischiano di estendere il contagio in zone fino ad oggi poco colpite, proprio per questo sono stati bloccati i treni notte e  la polizia ferroviaria sta facendo controlli a tappeto
Ieri gli agenti della Polizia ferroviaria hanno effettuato quattromila controlli nelle stazioni, con 18 denunce, 438 sui treni verso il sud. Tutti avevano l’autodichiarazione. «Venerdì sera in Centrale sul Milano-Lecce sono salite 24 persone, una ventina sul Milano-Siracusa-Palermo — spiega la Polfer del capoluogo lombardo — . Anche in Centrale tutti erano muniti di autocertificazione come residenti o lavoratori al sud. Faremo le verifiche, ma non potevamo fermarli ».
In Puglia sono stati istituiti controlli a tappeto per chi scende dai treni del nord. Soltanto venerdì, in regione sono rientrate 1.558 persone, 10 mila in una settimana, 16 mila dal 29 febbraio.
Controlli con termoscanner eseguiti a Lecce, dove ieri il sindaco Carlo Salvemini si è recato di persona in stazione per ricordare a chi rientrava da Milano e Torino i propri doveri. «I passeggeri sono in tutto una ventina. Sono studenti fuori sede, Erasmus, italiani all’estero. Ora dovranno attenersi all’obbligo di restare a casa».
Preoccupazione per lo stesso motivo anche nelle isole, soprattutto in Sicilia dove  in pochi giorni si sono registrati 8 mila ingressi dalla Lombardia e il presidente della Regione Nello Musumeci ha mobilitato la Forestale per i controlli a Messina, e ha dimezzato le corse di autobus e traghetti.
«Abbiamo dati diversi rispetto al ministro»
Discorso analogo per Versilia e Alto Adige, dove la preoccupazione maggiore è che chi arriva da fuori non si metta in quarantena
A Pietrasanta, in Versilia, tra i 16 denunciati dalla Municipale per violazione delle norme anticontagio, anche un’intera famiglia di Milano che non si era né autodenuciata né posta in autoisolamento.
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