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North Carolina si pentirà di aver assunto una leggenda come Belichick, è vecchio per i college (New York Times)

“Vinceranno le conferenze stampa, non le partite. Aver vinto sei volte l’Nfl non lo renderà un allenatore adatto agli universitari. Quasi non usa Instagram”

North Carolina si pentirà di aver assunto una leggenda come Belichick, è vecchio per i college (New York Times)
FOXBOROUGH, MASSACHUSETTS - DECEMBER 17: Head coach Bill Belichick of the New England Patriots and Patrick Mahomes #15 of the Kansas City Chiefs hug after Kansas City's 27-17 win at Gillette Stadium on December 17, 2023 in Foxborough, Massachusetts. Sarah Stier/Getty Images/AFP Sarah Stier / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP

“Congratulazioni North Carolina. Siete riusciti ad assumere uno completamente non qualificato come prossimo coach di football. Avete fatto quella cosa che fanno tanti programmi di college, ovvero cercare di vincere la conferenza stampa invece di vincere le partite di football. Funziona raramente”. E così il New York Times (The Athletic) interviene a gamba tesa su un evento che per lo sport americano è un vero e proprio caso: il passaggio di Bill Belichick, il più importante (e ingombrante) coach dell’era moderna della Nfl al campionato universitario. Ne abbiamo scritto qui, ricordando che negli Stati Uniti il football di college è un’industria enorme, con stadi da 100.000 persone e stipendi da milioni di dollari. Un contesto che in Europa è quasi inspiegabile.

Il dibattito sulla stampa sportiva americana è in corso. Lo stesso New York Times ha pubblicato vari pezzi di analisi per spiegare i vari scenari. E se “stupore” è la parola chiave, è interessante leggere come la nostra prospettiva possa essere sovvertita: per il Nyt infatti non è tanto la superstar degli allenatori che potrebbe pentirsi del downgrade, ma l’Università che l’ha assunto. E ne elenca i motivi, premettendo “che potremmo essere scomunicati dal mondo del football per aver osato mettere in dubbio i meriti di un allenatore sei volte campione del Super Bowl”. Ma ecco qua:

Belichick “non ha mai allenato un giorno nel football universitario. Non ha mai reclutato un atleta. Non ha mai dovuto avere a che fare con il portale di trasferimento o con i collettivi NIL. Suo padre era un allenatore universitario, alla Navy, ma è stato 35 anni fa.

Belichick è noto per essere scontroso e introverso, due tratti che non vanno spesso di pari passo con la capacità di corteggiare le reclute, porgere le mani ai donatori e fare discorsi motivazionali ai ragazzi dai 18 ai 22 anni.

Ha pubblicato il suo primo post su Instagram, che all’epoca chiamava Instaface, il 4 settembre di quest’anno. Da allora ha pubblicato altre otto volte. Forse non si rende conto che molti atleti universitari, in particolare le reclute, comunicano principalmente tramite i social media”.

Insomma, è vecchio: “ha 72 anni, e quando arrivi a 72 anni, diventa sempre più difficile promettere alla gente che sarai lì per altri quattro o cinque anni”.

“Ma Belichick ha quegli anelli del Super Bowl. Che sicuramente indosserà quando incontrerà le reclute e i potenziali trasferimenti. Gente che poi dirà qualcosa del tipo: “Fantastico, ma quanto mi pagano?“.

A meno che Belichick non riesca magicamente a ripristinare l’idoneità di Tom Brady, non riusciamo a vedere come questa cosa possa finire bene. Abbiamo visto questo film così tante volte prima: un allenatore di fama della Nfl arriva in città giurando di trasformare il programma in un’organizzazione da Nfl al college. Inevitabilmente, la scuola e l’allenatore si rendono presto conto che ciò che funziona nella Nfl non funziona necessariamente al college. E viceversa. E tuttavia… continuano a cascarci”.

“È illusorio pensare che Belichick si presenterà, osserverà i suoi anelli e all’improvviso la North Carolina inizierà a produrre più giocatori di alto livello della NFL rispetto alla Georgia o all’Ohio State. Bisogna fare qualcos’altro per distinguersi in quest’epoca”.

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