Il campionato inglese si ferma dopo la positività di Arteta e Hudson-Odoi. Appena due giorni fa si giocava a Liverpool con 60.000 spettatori
Dalle partite a porte aperte alla sospensione del campionato, senza mezze misure. La Premier ci arriva in ritardo, persino dopo la Uefa, ma alla fine si arrende e chiude. Il campionato inglese sarà sospeso fino al 3 aprile.
La decisione è arrivata dopo la positività del manager dell’Arsenal Mikel Arteta del giocatore del Chelsea Callum Hudson-Odoi. Appena ieri gli inglesi avevano annunciato che sarebbero andati avanti, ipotizzando il ricorso alle porte chiuse, con una specie di fuso orario sul resto d’Europa.
Nel comunicato si legge che lo stop riguarda tutte le competizioni, comprese serie minori e calcio femminile. Inoltre sono sospese anche le attività non-essenziali, come le uscite pubbliche dei giocatori, e gli incontri con i tifosi.
Appena mercoledì scorso a Liverpool s’era giocato l’ottavo di Champions contro l’Atletico Madrid, con 60.000 persone sugli spalti.
The Premier League, FA, EFL and WSL have collectively agreed to postpone the professional game in England
Full statement: https://t.co/XcDyzBp4Ol pic.twitter.com/cmYjoY3LRR
— Premier League (@premierleague) March 13, 2020