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In India c’è il coprifuoco coronavirus, «la polizia ha caricato una seduta di yoga sulla spiaggia»

Su La Stampa il racconto di due torinesi rimasti senza soldi a Goa: «Hanno chiuso tutto, anche i bancomat. Chi esce, va in galera»

In India c’è il coprifuoco coronavirus, «la polizia ha caricato una seduta di yoga sulla spiaggia»

La Stampa pubblica oggi un articolo su una coppia rimasta in India, a Goa, senza soldi, senza medicine, senza assistenza. Il quotidiano ha i nomi e la foto dei due – torinesi – che raccontano la loro vicenda. Erano in India in vacanza e sono stati raggiunti anche lì dall’emergenza coronavirus.

I due raccontano di essersi trasferiti a Goa, dove sono attualmente,  E hanno l’obbligo di quarantena fino al 2 aprile». Raccontano però che

In poche ore la situazione si è stravolta. Non possiamo muoverci in nessun caso. Se ci trovano in strada, ci arrestano. Non ci sono bus, treni o taxi. I negozi sono chiusi e anche i bancomat. Non abbiamo più soldi e non possiamo prelevarne.

Sono in una guest house.

Il proprietario ci ha spiegato che se gli ordinano di sbatterci fuori, però, non potrà fare nulla. E a quel punto che ne sarà di noi? Senza soldi, non ci resta che chiedere l’elemosina. L’ordine, poi, è di non uscire. Se no si finisce in carcere. Mercoledì la polizia ha caricato un gruppo di persone che stavano facendo yoga sulla spiaggia. Tra loro c’era anche uno di noi che è riuscito a scappare.

«Dall’ambasciata di Mumbai, dicono, la risposta è sempre la stessa. Non sappiamo proprio cosa fare». E dal governo indiano è arrivata una comunicazione delle ultime ore. «Non possiamo muoverci nemmeno per tornare in Italia». 

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