Il calciatore della Sampdoria, positivo al coronavirus, racconta la sua esperienza a un giornale svedese: «Ora conta tornare alla normalità»
Lo svedese Ekdal è tra i calciatori risultati positivi al coronavirus. Ha rilasciato un’intervista al giornale svedese Expressen.se, ripresa dal Corriere dello sport. Il calciatore della Sampdoria ha raccontato la sua esperienza di queste settimane e ha rivelato che in questo momento non pensa al calcio.
Non sto davvero pensando al calcio in questo momento. L’unica cosa che conta è tornare a un qualche tipo di normalità, che le persone si sentano meglio e non debbano perdere il lavoro. Quando l’economia va all’inferno e la gente muore, il calcio non mi passa nemmeno per la mente.
Racconta che sta bene, che ha avuto i classici sintomi dell’influenza. «Un po’ di febbre, mai alta, un po’ di mal di testa, un po’ di dolori articolari e così via».
Elogia il comportamento degli italiani:
Ci sono poche persone in giro e tutti quelli che sono fuori indossano la mascherina. Tutti qui in Italia prendono molto sul serio la vicenda, hanno capito che devono assumersi le proprie responsabilità, fare ciò che gli viene chiesto e ascoltare il Primo Ministro.