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Brusaferro (ISS): «Il picco è stato raggiunto ma non superato»

Il presidente dell’Istituto superiore di sanità ha ricordato che la guerra è ancora da combattere e che occorrerà mantenere le misure restrittive

Brusaferro (ISS): «Il picco è stato raggiunto ma non superato»
Giusto guardare che la cuva dei contagi sembra attenuarsi, come ha detto oggi  Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), durante la conferenza stampa con gli aggiornamenti sulla situazione in Italia, ma non bisogna illudersi

“A partire dal 19-20 il numero di nuovi casi segnalati cala, la curva sembra attenuarsi.  Ma non dobbiamo illuderci che un rallentamento della diffusione possa indurci a rallentare le misure che abbiamo adottato. Ci sono realtà diverse nel Paese, la Lombardia e aree limitrofe con fortissima circolazione, mentre in altre aree c’è una circolazione ancora limitata, dove la sfida è fare in modo che quelle aree rosa non diventino rosse”

Che il picco sia stato raggiunto non deve spingere nessuno ad allentare il livello di guardia, perché dopo il picco non comincia subito la discesa

“Abbiamo raggiunto il picco e non lo abbiamo però superato, il fatto che la curva dei contagi rallenti non significa che siamo in fase calante. Assistiamo solo a un rallentamento della crescita. Poi la discesa andrà costruita e la pendenza di questa discesa sarà costruita sulla base dei nostri comportamenti”.

Per pensare di poter allentare la morsa dobbiamo arrivare ad un pareggio nel contagio di 1 a 1 e ancora non siamo a quel livello. Occorrerà continuare con le misure che abbiamo adottato fino ad oggi cercando di tutelare le persone più deboli e indifese e soprattuto gli operatori sanitari senza i quali questa guerra non si potrebbe combattere

Brusaferro ha ricordato che in questa situazione restano più a rischio le persone che hanno compiuto 60 anni e quelle “fragili”  con altre patologie. I più colpiti inoltre sono di più gli uomini, mentre secondo gli esperti i bambini dovrebbero avere un sistema immunitario più plasmabile e più pronto a rispondere ai patogeni non conosciuti.

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