Lo scrive la Gazzetta: all’ultimo prende da Abraham il più inspiegabile dei gol. Solo rimpianti per un 2-2 che poteva essere molto diverso

Non è l’anno del Napoli, come se dovesse scontare con gli interessi la grande bellezza di Spalletti. Lo scrive la Gazzetta dello Sport:
Non è l’anno del Napoli, come se dovesse scontare con gli interessi la grande bellezza di Spalletti. Neanche nella miglior giornata del ciclo Calzona, con Osimhen e Kvara finalmente scatenati e un gioco collettivo a tratti entusiasmante. Il Napoli sembra quello dei bei tempi: gioca, assalta, ribalta l’ingiusto svantaggio (un rigore “regalato” da Juan Jesus a Dybala) con Olivera e con un altro rigore evitabilissimo firmato Osimhen. Una volta avanti, si illude che sia fatta, ma all’ultimo prende da Abraham il più inspiegabile dei gol. Soltanto rimpianti per un 2-2 che poteva essere molto diverso.
Calzona: «Sotto la mia gestione il Napoli è migliorato in 18-19 dati statistici, non lo dico mai»
«Non si può pensare di non concedere nemmeno un’occasione alla Roma. Due gol su calcio da fermo. Grandi amnesie non ne ho viste. La squadra ha fatto prestazione tecnico-tattica di grande livello. Sono contento e faccio i complimenti ai ragazzi».
«I rimpianti li abbiamo perché è dall’inizio che questa squadra ha dei problemi. C’è sempre la speranza di risolverli il prima possibile, prestazione maiuscola sotto tutti i punti di vista. A vote la testa dell’uomo non è facile da studiare. Inconsciamente ti passa un pallone accanto e ti viene da non rincorrere. In quel momento non lo fa e mette in difficoltà il compagno. Ho mostrato loro anche immagini per dimostrare questo. Oggi mi hanno dimostrato che hanno capito».
Il ritiro?
«Con la società non ho parlato. Il ritiro dev’essere produttivo, abbiamo fatto 24 ore in più non una settimana. Ho visto i ragazzi contenti di stare insieme. Non so se sia servito a qualcosa, però ho visto un clima diverso, concentrati alle riunione, parlavano molto di più a talvolta, anche perché pesa loro questa situazione. Qualcosa ci abbia dato, si sono applicati tantissimo in allenamento. Non ci dimentichiamo che davanti avevamo la Roma. Non dico che l’abbiamo annientata ma l’abbiamo limitata. Noi tredici occasioni nitide, loro una».
Il cambio di Kvara?
«Non era in crescita, era lì accanto a men. Devo anche evitare che i ragazzi si facciano male. Aveva speso tantissimo. Ne abbiamo parlato insieme, e abbiamo deciso. Lui è un ragazzo fantastico».
Gli errori.
«Non è paura. A parte domenica scorsa, segniamo tanto, costruiamo tante palle gol. Con la mia gestione il Napoli ha migliorato 18-19 dati statistici, non lo dico mai perché sennò sembra che voglia elogiare il mio lavoro. È merito dei ragazzi. Abbiamo peggiorato tantissimo la fase difensiva ma oggi abbiamo fatto bene».