Biasin: i calciatori chiedono di fermare il campionato. Solo un caso che non ci sia ancora un contagiato

Su Libero. Nei corridoi si mormora che più di un tesserato si chieda come sia possibile che nessuno capisca che una partita è la massima espressione di contatto e dunque una scelta, adesso, poco intelligente 

la sentenza su Juve-Napoli

during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Fc Juventus.

I calciatori hanno paura del contagio da Covid19, scrive Fabrizio Biasin su Libero. Non si può escludere che capiti il caso di un giocatore di Serie A contagiato. E’ già successo alla Pianese, in Serie C. Anche Gravina, ieri, ha dichiarato che se dovesse capitare il campionato sarebbe sospeso e Tommasi ha chiesto di fermarsi subito.

La paura tra i calciatori è palpabile (come da noi scritto giorni fa). Biasin scrive:

“Qua e là per i corridoi si mormora che più di un tesserato abbia chiesto al rispettivo sindacato: «Com’è possibile che le autorità stiano facendo di tutto per invitarci all’isolamento e nessuno prenda in considerazione il fatto che una partita sia la massima espressione di contatto, definiamolo, “poco intelligente”?». E come fai a dargli torto?”.

Se dovessimo dar retta alla logica, continua, nessuna delle partite in programma tra oggi e domani andrebbe giocata. In queste condizioni, scrive Biasin, sarà un’impresa arrivare alla fine del campionato.

“Non lo diciamo noi disfattisti, lo dicono i numeri. Il fatto che nessun calciatore di serie A sia ancora risultato positivo è più un caso che altro, ma le curve di contagio ci fanno pensare che prima o poi qualcuno finisca nel calderone e che il carrozzone sia costretto a fermarsi”.

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