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In conferenza nominano Agnelli, Conte si strappa auricolare e microfono e se ne va: “Sì, ciao, ciao”

Sul CorSport. In collegamento Skype i giornalisti ricordano al tecnico bianconero che il presidente della Juve lo ha dichiarato una “bandiera bianconera”, lui si innervosisce

In conferenza nominano Agnelli, Conte si strappa auricolare e microfono e se ne va: “Sì, ciao, ciao”

Domani si giocherà Juve-Inter. Sarà la prima volta che Antonio Conte tornerà allo Stadium da avversario. Lo stadio che inaugurò proprio lui sulla panchina della Juventus. Forse, scrive il Corriere dello Sport, giocare a porte chiuse sarà un sollievo per il tecnico nerazzurro.

“Non lo ammetterà mai, ma non sarebbe stato semplice affrontare l’accoglienza che gli avrebbero riservato i suoi ex tifosi. Il clima sarebbe stato pesantissimo”.

La sua scelta di accettare la chiamata di Marotta all’Inter è stata vista come un tradimento dal popolo bianconero. E poi c’è la vecchia acredine con Andrea Agnelli. Già all’andata, quando in conferenza stampa gli fu chiesto se volesse ringraziare Agnelli per averlo difeso quando i tifosi volevano rimuovere la sua stella dallo Stadium, disse:

“Dispiace che sia intervenuto. Ha dato importanza a una proposta becera, volgare e priva di valori, ha dato spazio all’ignoranza. Non ringrazio proprio nessuno”.

Ieri ha mostrato di nuovo tutto il suo nervosismo, stavolta con i gesti.

Giovedì sera, durante la conferenza stampa in collegamento Skype, gli sono state ricordate le parole di elogio di Agnelli a Radio 24, “Conte è una bandiera Juventina”. Lui, di tutta risposta, scrive il quotidiano sportivo,

“si è tolto auricolare e microfono e se n’è andato, sibilando a denti stretti un ‘Sì, ciao, ciao’”.

Quelle parole del presidente bianconero gli devono essere sembrate una provocazione, scrive il Corriere dello Sport, molto difficili da mandare giù.

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