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Il rigore che non c’era ieri, oggi c’è. E al 90′ la Juve pareggia grazie alla Var

La Var corregge la decisione dell’arbitro di non punire un mani in area che secondo le indicazioni di Rizzoli non è rigore. Ieri lo stesso tipo di fallo, a favore del Napoli, non è stato fischiato. 1-1 col Milan

Il rigore che non c’era ieri, oggi c’è. E al 90′ la Juve pareggia grazie alla Var

In una giornata in cui la Federcalcio chiede agli arbitri di usare di più la Var, ecco che alla sera la Var interviene. E dà rigore alla Juventus, al 90′. Permettendo a Ronaldo di segnare il gol dell’1-1 con il Milan, nella semifinale di andata di Coppa Italia. Ma è un rigore in totale controsenso rispetto alle stesse indicazioni date da Rizzoli in situazioni del genere, e incredibilmente simile al rigore non concesso al Napoli proprio la sera prima (il tocco di mani in area di De Vrij).

Ancora peggio: la dinamica è identica al mani in area di Cerri in Cagliari-Brescia utilizzato da Rizzoli come caso-studio nel corso dell’incontro con capitani e allenatori di metà novembre. In quel caso Rizzoli spiegò che se il giocatore che tocca il pallone con il braccio è girato e non può avere la percezione di dove va la sfera, il rigore non va concesso.

rigore cerri

Stasera invece accade che Ronaldo si coordina in rovesciata, il pallone viene intercettato dal braccio largo di Calabria che sta ricadendo dopo il salto, dando le spalle alla palla. L’arbitro, Valeri, non fischia il rigore. Ma viene richiamato all’on field review dalla Var, e cambia idea: rigore al 90′ alla Juve e giallo a Calabria.

E così Milan e Juventus pareggiano 1-1, dopo il vantaggio rossonero di Rebic. Al ritorno (il 4 marzo, allo Stadium), per il Milan non ci saranno Ibrahimovic e Castillejo (entrambi diffidati e ammoniti) e Theo Hernandez, espulso al 71’.

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