La «tuta» da operaio (ma di pregio) rappresenta il nuovo abito di una squadra che resta ricca di talento
Rino Gattuso sa come affrontare la Champions. L’ha fatto egregiamente due volte da calciatore, contro il Liverpool e la Juventus (con in mezzo anche l’esperienza di Istanbul). Anche se da allenatore è diverso e lui, da quando è a Napoli, non dorme di notte, scrive Monica Scozzafava sul Corriere del Mezzogiorno.
Ora il tecnico ha anche la benedizione di Ancelotti, che ha dichiarato di seguire sempre il Napoli e di essere contento del ritorno di Fabian.
Gattuso si gode la vittoria contro il Brescia in rimonta. Il suo futuro è oggi, scrive la Scozzafava.
“Il futuro di Gattuso è oggi, senza darsi troppi pensieri rispetto a un domani in cui il destino potrebbe riservargli qualsiasi cosa. Il futuro (o meglio il presente) è il Barcellona eppure la Coppa Italia (il 5 marzo contro l’Inter sempre al San Paolo) senza tralasciare quella corsa verso l’Europa League, a cui lui stesso ha ammesso di dare la priorità. Ci sono quattro mesi nel suo percorso, che va riempito di Napoli, di prospettive che esistono, di speranze che restano attraverso un’idea di calcio da consolidare e difese da alzare. Con quella «tuta» da operaio (ma di pregio) che rappresenta il nuovo abito di una squadra che resta ricca di talento”.
Il Napoli ha talento da vendere. Dopo l’ammutinamento e la storia delle multe la squadra si è scoperta fragile e vulnerabile. Ma poi è arrivato il nuovo tecnico.
“La mission affidata a Gattuso è stata in primis di trovare la chiave per entrare nella testa di calciatori impauriti e probabilmente anche demotivati. Ed è una sfida che sta già cominciando a vincere. Sei risultati positivi nelle ultime sette partite giocate, il modo migliore per avvicinarsi alla sfida galactica contro i blaugrana”.
Il Barcellona arriva alla sfida di Champions contro il Napoli con diversi problemi, ma ha pur sempre Messi a fare paura.
Gattuso, però, è pronto.
“Anche rispetto alle scelte, Gattuso ha voluto dare il suo imprimatur al nuovo corso. Niente decisioni aziendalistiche, né decisioni che potessero in qualche modo essere condizionate dal sentimento di antipatia o simpatia verso il singolo calciatore. Gioca chi si è allenato bene, poco importano a Gattuso i musi lunghi o le proteste velate di chi si sente escluso. C’è un solo credo nella filosofia dell’uomo venuto dal Sud che ha saputo imporre il suo carisma, ancora più delle potenzialità tecniche”.
Per l’allenatore gioca solo chi sta bene. Per questo manderà ancora una volta Koulibaly in tribuna.
“E se Koulibaly (come è in questo momento) non sta bene, è meglio chiedergli un’altra tribuna anzichè assistere a leggerezze in una sfida in cui gli errori non sono contemplati. Insomma il muso duro e la forza nella testa, unica via per provare a rendere non scontato l’esito della partita di domani sera. Ci sta che Gattuso non ci dorma, ci sta che i tifosi del Napoli abbiano messo da parte le polemiche per il caro biglietti e si siano tutti assicurati un posto. Un record è anche questo, ed è firmato Rino Gattuso”.