CorSera: lo scudetto non lo vince chi segna di più, ma chi difende meglio

Nell'ultimo decennio, solo tre volte la squadra con l’attacco migliore ha vinto. E i capocannonieri non sono mai appartenuti alla squadra campione di Italia. Non serve segnare tanto se poi non si sa conservare il vantaggio

Nell'ultimo decennio, solo tre volte la squadra con l’attacco migliore ha vinto. E i capocannonieri non sono mai appartenuti alla squadra campione di Italia. Non serve segnare tanto se poi non si sa conservare il vantaggio

Segnare tanto non garantisce la vittoria dello scudetto, scrive il Corriere della Sera. Il tricolore in genere non va a chi ha l’attacco più forte, ma a chi ha la migliore difesa. O almeno, è così da almeno dieci anni.

“Negli ultimi dieci anni, appena tre volte la formazione con l’attacco migliore è riuscita ad arrivare prima: l’Inter di Mourinho nel 2009-10, l’ultima Juventus di Conte nel 2013-14 e la prima di Allegri l’anno dopo. Ci sono casi in cui squadre con attaccanti fenomenali non sono neppure riuscite a qualificarsi per la Champions League”.

La Lazio, ad esempio, tre stagioni fa segnò 89 reti, tre in più della Juve, ma a vincere lo scudetto furono comunque i bianconeri, mentre i biancocelesti arrivarono quinti e persero anche la Champions.

Se guardiamo ai capocannonieri, scopriamo, anche in questo caso, che non appartengono mai alla squadra campione di Italia. E’ stato così per Quagliarella, Immobile, Icardi, Dzeko e Higuain al tempo del Napoli, ma anche per Belotti, Cavani, Ibrahimovic e Di Natale.

A conferma dell’assunto che non vince chi segna di più a chi difende meglio sono anche i risultati di questa stagione.

“La squadra più prolifica non è né l’Inter (36 reti) né la Juventus (31), ma l’Atalanta (43) che però attualmente è quinta in classifica e addirittura fuori dalla zona Champions. Non è una coincidenza però trovare l’Inter di Conte prima: ha la miglior difesa della serie A”.

Insomma, conclude il CorSera, è

“inutile segnare tanto se poi non si riesce a conservare il vantaggio”.

Non serve fare tanti gol per vincere lo scudetto. Negli ultimi 10 anni ne sono bastati tra i 65 e i 77. Solo due sole volte la Juve ne ha dovuti fare 80 e 86 per piazzarsi in vetta.

“Il vecchio detto «primo non prenderle» sarà anche fuori moda, ma resta ancora la strada più sicura per arrivare al successo”.

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