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CorSport: l’Aia nega a Rocchi un altro anno per agevolare Maresca

Una decisione che va in contrasto con il desiderio della Uefa. Eppure l’arbitraggio di Inter-Juve è stato buono. Maresca viene da due anni disastrosi

Sul Corriere dello Sport la partita arbitrata da Rocchi. Un arbitraggio senza macchie. Che contrasta con la decisione dell’Aia di negargli un altro anno, al contrario di quanto voleva la Uefa (Rosetti) che desiderava portare due arbitri italiani a Euro 2020.

Il no dell’Aia è arrivato, scrive il quotidiano sportivo, per permettere a Maresca di diventare internazionale, nonostante gli ultimi due anni disastrosi. Tra l’altro, nel 2020 Maresca avrà 39 anni e a Doveri, nel 2014, fu negato il badge Fifa perché troppo vecchio, a 36 anni.

Eppure la direzione di gara di Inter-Juve, ieri sera, è stata impeccabile: 27 falli e 5 ammoniti.

L’azione del gol di Dybala nasce dal vantaggio concesso da Rocchi, che fa proseguire giustamente l’azione nonostante il fallo Barella-Brozovic su Ronaldo.

Sull’episodio del rigore, con il pallone che rimbalza tra De Ligt e Lautaro, Rocchi fa tutto da sé e concede il penalty correttamente, nonostante in un primo momento la decisione sembrasse un errore.

“il pallone colpisce prima la gamba destra di Lautaro, il gomito destro dell’olandese e poi il braccio destro dell’argentino. Rigore corretto, le nuove interpretazioni (al netto delle retromarce) non lasciano spazi a dubbi”.

Buono anche l’annullamento del gol di Ronaldo per fuorigioco di Dybala. Segnalato dall’assistente Carbone, Rocchi annulla e Irrati, al Var, conferma.

Sul contatto in area di Bonucci su Lukaku Rocchi fa proseguire l’azione perché

“a) ha tenuto una soglia del fallo alta; b) Lukaku è possente. Però il dubbio resta”.

E resta anche il dubbio sull’intervento da dietro di Brozovic su Bentancur, che avviene sotto agli occhi dell’arbitro. Forse era da rigore,

“ma il metro che s’è dato, per tutta la gara, è quello”

 

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