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Ponte Morandi, interrogata la prima manager Atlantia

Si tratta di Concetta Testa, direttrice internal audit e membro dell’organismo di vigilanza. Gli arrestati per report falsi si rivolgono al Tribunale del Riesame

Ponte Morandi, interrogata la prima manager Atlantia

Ieri mattina gli inquirenti hanno interrogato per la prima volta una manager di Atlantia. Si tratta di Concetta Testa, direttrice dell’Internal audit dal 2015 e membro dell’organismo di vigilanza di Atlantia e Aspi.

Il pm Massimo Terrile l’ha ascoltata nel corso di un’audizione segreta.

La Testa ha offerto massima collaborazione e ha consegnato ai pm la documentazione in cui si specifica come la holding avesse un ruolo generale nella gestione dei rischi e la linea era comunque di non transigere sulla sicurezza.

Scrive Il Secolo XIX:

“Gli inquirenti non indagano più solo sulle responsabilità tecniche del disastro e su eventuali report truccati; ma anche sugli intrecci finanziari a monte e sui possibili bachi nell’organizzazione della holding
stessa, che potrebbero aver prodotto carenze nella manutenzione prima della strage del Morandi”.

Ciò trova conferma nel fatto che Michele Donferri Mitelli, storico capo delle manutenzioni per Autostrade, indagato per il crollo del Ponte Morandi, è stato iscritto anche nel registro dell’inchiesta bis, quella riguardante i report falsificati sugli altri viadotti.

In un primo interrogatorio, qualche mese fa, Donferri si avvalse della facoltà di non rispondere. A breve sarà ascoltato di nuovo, soprattutto in considerazione degli audio che lo incastrano a proposito di ribassi sulle manutenzioni.

Sul fronte inchiesta bis, quella sui report falsi, le novità le racconta Repubblica Genova. I nove destinatari delle custodie cautelari sembra non intendano restare con le mani in mano.

Il direttore dell’Ottavo Tronco autostradale di Bari, Gianni Marrone, ai domiciliari, tramite il suo avvocato si è rivolto al Tribunale del Riesame di Genova, chiedendo l’annullamento del provvedimento restrittivo.

La stessa cosa hanno fatto Gaetano Di Mundo e Francesco D’Antona, oggetto di misura di interdizione per un anno. Il primo è responsabile dell’Ufficio Tecnico Sicurezza Autostrade di Spea, il secondo funzionario nello stesso ufficio.

Si vedrà cosa decideranno i giudici. La prima udienza per Gianni Marrone è fissata per la giornata di domani. La seconda, relativa a Di Mundo e D’Antona, per l’11 ottobre prossimo.

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