Una carriera non baciata dal talento e nemmeno dalla fortuna. Già dopo Fiorentina-Napoli restò fermo due turni. Can e Aia intendono ribadire
Dopo il finale di partita a dir poco nervoso della Roma all’Olimpico (impegnata contro il Cagliari) e l’espulsione di Fonseca dopo le parole dure rivolte dal tecnico a Massa, oggi arriverà il verdetto del giudice sportivo.
Oggi la sentenza del giudice sportivo
Il Corriere dello Sport scrive che la Roma non si aspetta una stangata. Nel post partita l’arbitro si è chiarito con Petrachi e Baldissoni ha provato a calmare gli animi.
Massa non dovrebbe aver scelto la linea dura, insomma. Probabilmente Fonseca sarà squalificato per due giornate, mentre Romano potrebbe essere inibito per due o tre mesi. I giocatori dovrebbero essere risparmiati.
Sul quotidiano sportivo Edmondo Pinna commenta l’accaduto.
Due partite toppate
Di tre partite arbitrate finora da Davide Massa, scrive, due sono state “completamente toppate”. La terza, invece, è stata “vissuta pericolosamente sul filo”.
Insomma, non proprio una situazione rosea per un arbitro internazionale.
La bufera di domenica pomeriggio all’Olimpico è stata solo l’ennesima nella sua carriera
“evidentemente – diciamo così – non baciata dal talento e dalla fortuna”.
Can e Aia infastidite
Se il mestiere dell’arbitro è quello di decidere, scrive Pinna, Massa, a Roma, l’ha sbagliato alla grande.
E’ questo, più dei singoli episodi, ad aver infastidito i vertici della CAN e dell’AIA.
Un nuovo stop
Adesso, l’arbitro Massa resterà fermo fino a fine ottobre.
Quest’anno ha già sbagliato Fiorentina-Napoli, alla prima giornata. Fu fermato per due giornate, poi fatto rientrare da Var. Alla quinta giornata tornò in campo in Genoa-Bologna, non proprio benissimo.
Il suo tallone di Achille, scrive Pinna, è la poca personalità e dunque la poca accettazione.
“Ovunque vada, qualunque partita faccia. E così anche un solo errore diventa un caso”.
Come accadde nel 2017 per Juve-Milan, che sbagliò completamente.
“cross di Lichtesteiner, tocco di mano di De Sciglio (che se era dubbio all’ora, oggi con le nuove interpretazioni dell’Ifab sarebbe rigore al 100%), rigore per i bianconeri che vinsero ed al direttore di gara arrivarono addirittura vergognose e inaccettabili minacce di morte”.
Una carriera tracciata ma abortita
La sua carriera, sulla carta, era già tracciata. Nel 2014 fu promosso internazionale. Già da allora era destinato ai Mondali del 2022.
“Anche la nomina di Massa nelle liste della Fifa su abbastanza particolare. Con lui, in lizza, quell’anno, anche Guida e Doveri, due i posti disponibili, che però erano stati lasciati liberi da due liguri, ovvero Bergonzi e De Marco. Come se si giocasse a Risico, geopoliticamente fu deciso che fosse proprio il laureato in Giurisprudenza a Genova passasse, destinandolo al 2022. Una rotta che sembra già abortita”.