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La Spal deve espellere chi – in modo antisportivo – ha buttato quel pallone in campo

Quel secondo pallone gettato in campo per disturbare Milik nel secondo tempo, è un brutto gesto che non fa onore a Ferrara

La Spal deve espellere chi – in modo antisportivo – ha buttato quel pallone in campo

Tutto il mondo è paese, anche Ferrara. C’è stata una brutta scena oggi al “Mazza” di Ferrara mentre si stava giocando Spal-Napoli. Partita vera, giocata giustamente alla morte dai padroni di casa che hanno colpito una traversa, segnato un gol e costretto a Ospina a una parata da copertina. Poi, nel finale, gli uomini di Semplici sono fisiologicamente arretrati sotto l’onda d’urto del Napoli di Ancelotti che ha provato fino all’ultimo a segnare il gol del 2-1.

Gli azzurri hanno colpito un palo con Fabian e hanno sferrato un paio di conclusioni pericolose. In un’altra occasione, si era più o meno attorno all’80esimo, il pallone finisce sul sinistro di Milik che prende la mira, si prepara a colpire – non diciamo a botta sicura, perché non è vero, ma in ottima posizione – quando viene in qualche modo distratto da un pallone che viene fatto cadere in campo. Ovviamente Milik è stato disturbato. Se ne è lamentato. Altrettanto ovviamente non c’era alcuna certezza che senza quel secondo pallone, il polacco avrebbe segnato. Ma non è questo il punto.

Il punto è che chi si è reso protagonista di quel gesto di disonestà sportiva, deve essere espulso dalla Spal. Non può stare su un campo di calcio, che sia di Serie A o altro. Certo in Serie A è più grave. Non è la prima volta che assistiamo a episodi del genere ma in questo comune non vale il proverbio “mal comune mezzo gaudio”.

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