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Gasperini: «Difficile sopportarmi? Spero solo che Gasp non abbia logorato chi ce l’ha»

Libero: lo ammira De Laurentiis, e questo lo si sa, ha estimatori ovunque, anche all’estero: «Il calcio è una materia di confronto»

Gasperini: «Difficile sopportarmi? Spero solo che Gasp non abbia logorato chi ce l’ha»
Ci Napoli 30/03/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Atalanta / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Gian Piero Gasperini

Gasperini: «Difficile sopportarmi? Spero solo che Gasp non abbia logorato chi ce l’ha». Ne scrive il quotidiano Libero con Leonardo Iannacci.

A Dublino, la città di James Joyce, lo scrigno magico nel quale il grande poeta irlandese ha composto il suo capolavoro – l’Ulisse – Gian Piero Gasperini ha finalmente trovato la sua Itaca. L’approdo che pareva impossibile. Non l’aveva mai raggiunto perchè le sue Odissee nel mondo del pallone si erano sempre fermate in porti sconosciuti a un trionfo. Con la sua Atalanta, colui che Pepp Guardiola ha definito il “principe dei dentisti” per il modo in cui le sue squadre sanno far male agli avversari in campo, Gasperini ce l’ha fatta. Ha conquistato il primo trofeo della sua lunga ed esaltante avventura in panchina. I tedeschi del Bayer non perdevano una partita dai tempi delle guerre napoleoniche ma ieri si sono arresi al cospetto di una Dea allenata da un nobile condottiero.

Lo ammira De Laurentiis, e questo lo si sa, ha estimatori ovunque, anche all’estero, ma il “dentista” caro a Guardiola ha risposto andreottianamente a chi lo vede lontano da una Bergamo mai così Alta come nei suoi anni: «Mi chiedete se il calcio ha logorato Gasp? Spero solo che Gasp non abbia logorato chi ce l’ha».

Di se stesso del suo carattere non semplice, del suo modo di affrontare la vita e il pallone con tackle duri ma vincenti, Gasp ha detto: «Difficile sopportarmi? Il calcio è una materia di confronto, non sempre si è d’accordo, ma si possono creare delle basi per crescere e migliorare». Non vincere, magari, ma diventare campioni della panchina sì.

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