Su Il Giornale i casi più emblematici. A Cagliari c’è il figlio di Maran, Prandelli volle il figlio come preparatore atletico della Nazionale. All’Inter c’è il fratello di Conte
Stefano Pioli si è insediato sulla panchina del Milan e ha voluto con lui il figlio Gianmarco. Ha 26 anni e ricoprirà il ruolo di match analyst. Si occuperà, in pratica, dei video e delle riprese dall’alto per analizzare gli allenamenti e le partite.
Non è certo l’unico per il quale si possa parlare di calcio come di un affare di famiglia, scrive Il Giornale.
Nel Napoli, accanto a Carlo Ancelotti, c’è il figlio Davide, 30 anni, vice allenatore. E il mister del club di De Laurentiis ha anche scelto, come nutrizionista, suo genero.
Davide Ancelotti ha fatto parte delle giovanili del Milan, è arrivato fino alla Primavera, poi, per sua stessa ammissione, ha capito di non avere la stoffa per fare il calciatore e ha scelto di studiare per seguire le orme del padre. E’ stato osservatore al Parma, ha avuto esperienze al Psg, al Real e al Bayern e oggi, scrive il quotidiano,
“risulta uno dei vice più invidiati di tutta Europa”.
Non è lui l’unico “figlio di” in Serie A.
A Cagliari, come match analyst, c’è Gianluca Maran, figlio di Rolando.
Quando Cesare Prandelli era ct della Nazionale volle il figlio Nicolò, 28 anni e laureato in scienze motorie, come preparatore atletico. Prandelli, durante la sua ultima avventura da allenatore, al Genoa, lo scorso 10 febbraio, ha dovuto affrontare il figlio come rivale. Il Bologna aveva infatti ingaggiato proprio Nicolò.
Fino a qualche mese fa anche l’ex allenatore del Pescara, Bepi Pillon, aveva nello staff il figlio Jacopo ed il fratello Albino.
Antonio Conte ha come braccio destro il fratello Gianluca, 37 anni, sin dai tempi del Bari.
E questo non accade solo in Italia, ma anche all’estero. I casi più emblematici sono quelli dei figli di José Mourinho (Josè Mario) e di Pochettino (Sebastiano).
