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Se il Milan è ancora di Elliot, il club rischia dalla censura alla penalizzazione in classifica (Repubblica)

Il Milan non è indagato dalla giustizia ordinaria, ma la giustizia sportiva potrebbe contestare diverse violazioni. Furlani da Chinè era molto sereno

Se il Milan è ancora di Elliot, il club rischia dalla censura alla penalizzazione in classifica (Repubblica)
Db Milano 23/02/2023 - 20° Anniversario di Fondazione Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giorgio Furlani

Repubblica scrive della situazione societaria del Milan e la reale influenza dell’ex proprietario, il fondo Elliot. Parallelamente all’indagine condotta dalla Finanza, c’è anche l’indagine condotta dalla Figc. Nelle scorse settimane l’ad del Milan, Giorgio Furlani, ha avuto un’audizione con il procuratore federale Chiné. Furlani ha ribadito la trasparenza dalle operazioni di RedBird. Secondo il punto di vista della giustizia sportiva però, se le accuse alla proprietà del Milan dovessero essere accertate, si potrebbero prospettare sanzioni per il club.

Il Milan rischia dalla censura alla penalizzazione

Scrive Repubblica sulla situazione del Milan:

“In tema di giustizia sportiva è in una strada stretta. Se infatti l’ipotesi accusatoria della Procura di Milano trovasse conferme, si potrebbe contestare al club la violazione dell’art. 32 comma 5 del Codice di giustizia sportiva sugli obblighi di comunicazione. C’è poi il 20 bis delle Noif che regola le “Acquisizioni e cessioni di partecipazioni societarie in ambito professionistico”. E c’è, ancora, la possibilità di una contestazione di illecito amministrativo, come scritto dall’articolo 31 comma 1. Oltre all’articolo 4 su “lealtà, correttezza e probità” dei soggetti della Federazione. Tradotto: in astratto si potrebbe andare dalla censura alla penalizzazione in classifica”.

E ancora:

Restano tutta una serie di stranezze, oggetto non a caso dell’indagine della procura di Milano che vuole chiarire il ruolo del vecchio proprietario, il fondo Elliott: il sospetto è di una vendita fasulla. La circostanza è sempre smentita dal Milan, ma emergono fatti singolari“.

I dubbi sulla reale proprietà del club arrivano da una “talpa” interna (CorSera)

A fornire i documenti alla Guardia di Finanza sulla reale proprietà del Milan è stato proprio un uomo della dirigenza rossonera. Da lì sarebbero poi partite le perquisizione volte ad accertare se il club si effettivamente controllato da Red Bird o da Elliot. Lo scrive il Corriere della Sera.

Viene a sorpresa proprio dall’uomo dei conti dentro il Milan — il direttore amministrativo Aldo Savi — uno dei principali indizi sulla cui base la Procura di Milano da settimane ipotizza che il Milan non sia davvero del fondo Redbird di Gerry Cardinale, ma sia ancora sotto l’influenza appunto del fondo Elliott di Gordon e Paul Singer, non dichiarata all’autorità di vigilanza Federcalcio”.

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