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Amnesty International accusa: “le donne allo stadio in Iran sono una cinica mossa pubblicitaria”

Le autorità iraniane intendono ripulire la loro immagine dopo l’indignazione globale generata dalla tragica morte di Sahar Khodayari, ma tutte le restrizioni delle donne alla stadio vanne eliminate

Amnesty International accusa: “le donne allo stadio in Iran sono una cinica mossa pubblicitaria”

Oggi le donne saranno per la prima volta allo stadio in Iran per la partita Iran-Cambogia. La decisione è stata presa dopo che Sahar Khodayari si era data fuoco poco più di un mese fa dopo il fermo per il suo tentativo di introdursi allo stadio. Ma dei 78 mila posti dell’Azadi solo 3.500 sono stati riservati alle donne, il che ha indignato Amnesty International che ha sollecitato le autorità iraniane ha prendere decisioni più incisive ed eliminare tutti i divieti in tal senso

«La decisione delle autorità iraniane di consentire l’ingresso a un piccolo numero di donne è una cinica mossa pubblicitaria con cui esse intendono ripulire la loro immagine dopo l’indignazione globale generata dalla tragica morte di Sahar Khodayari»

ha dichiarato Philip Luther, direttore delle ricerche sul Medio Oriente e l’Africa del Nord di Amnesty International che ha sollecitato anche la Fifa a intervenire per impedire che le donne vengano discriminate in questo modo.

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