ilNapolista

Aggredisce l’arbitro nello spogliatoio, poi si scusa. Squalificato per “soli” 2 anni

L’episodio, raccontato da La Stampa, è successo durante un incontro di Prima Categoria tra l’Azeglio e il Pro Palazzolo. Per il dietrofront gli hanno applicato la pena minima

Aggredisce l’arbitro nello spogliatoio, poi si scusa. Squalificato per “soli” 2 anni

Su La Stampa il caso di un giocatore di Prima Categoria che è stato squalificato per due anni per aver aggredito un arbitro nello spogliatoio.

Il fatto è successo al termine della partita che ha visto contrapposti l’Azeglio e il Pro Palazzolo (vinta dall’Azeglio per 3-2). Francesco Piredda, calciatore dell’Azeglio, ha raggiunto l’arbitro nello spogliatoio e gli ha dato, scrive il quotidiano,

“un forte calcio diretto al fianco che lo feriva alla mano con due tagli causati dai tacchetti”.

Il direttore di gara è stato subito trasferito al Pronto Soccorso di Carmagnola dove gli hanno dato una prognosi di cinque-sei giorni.

La sanzione per Piredda avrebbe dovuto essere maggiore, da regolamento, ma il calciatore ha delle attenuanti a suo favore. Subito dopo aver colpito l’arbitro, infatti, se n’è andato (dileguato, scrive La Stampa), ma poi è tornato sui suoi passi ed ha ammesso la sua colpevolezza.

Ecco perché la squalifica è stata

“comminata nel minimo edittale considerato che Piredda ha ammesso la propria responsabilità e si è scusato con il direttore di gara, circostanze che tuttavia non valgono ad attenuare la gravità del gesto”.

Ora Piredda dovrà restare fermo fino al 30 ottobre 2021.

 

ilnapolista © riproduzione riservata