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De Laurentiis: «La politica non contrasta la delinquenza negli stadi perché i tifosi sono voti»

In Senato: «È gravissimo, rappresenta un’ammissione di debolezza dello Stato, significa anche ammettere la delinquenza agli interni dello stadio»

De Laurentiis: «La politica non contrasta la delinquenza negli stadi perché i tifosi sono voti»
Db Riyad (Arabia Saudita) 22/01/2024 - finale Supercoppa Italiana / Napoli-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Oggi il presidente De Laurentiis ha tenuto una lunga audizione al Senato dove ha evidenziato i problemi del calcio italiano, chiedendo un maggiore interesse della politica.

Il presidente del Napoli ha parlato anche del problema della violenza negli stadi:

«Noi non abbiamo stadi e infrastrutture, e si è fatta una legge per accelerare ma è tutto da vedere perché poi quando passa in mano alla politica locale, c’è burocratese. Per investire negli stadi, bisogna vedere anche un “cleaning” delle tifoserie. In Inghilterra gli hooligans sono stati messi fuori. Da noi abbiamo tifoserie condizionanti che possono dettare leggi limitative sul piano della frequentabilità dello stadio. Quando ho posto il problema ai politici (cita i governi passati, ndr), sono rimasto basito, mi è stato detto: “Guardi le tifoserie vanno allo stadio e non le possiamo governare”. Perché rappresentano voti. Questo è gravissimo, rappresenta un’ammissione di debolezza dello Stato, significa anche ammettere la delinquenza agli interni dello stadio tant’è che i tifosi che vanno allo stadio terra libera che gli appartiene. È inconcepibile».

Il resto delle dichiarazioni di De Laurentiis

«Mi spiace far notare che i politici in generale credono che il Governo non debba interessarsi in termini economici del calcio. O meglio che non possa il Governo stesso creare le condizioni che possano eliminare i miliardi di debiti che il calcio accumula ogni anno. Non chiediamo soldi, ma modifiche legislative che permettano al nostro settore di recuperare energie economiche e finanziarie».

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