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L’Inter vince la causa contro Yao. Un monito per Mauro Icardi

Prima la Fifa e ora il Tas di Losanna non ravvisano gli estremi per l’applicazione dell’articolo 15. Il calciatore e il Lugano multati per 500mila euro

L’Inter vince la causa contro Yao. Un monito per Mauro Icardi

L’Inter vince la causa contro Yao Guy Eloge Koffi.

Il difensore ivoriano, che ha fatto parte dell’Inter nella stagione 2016-17 ed oggi è al Lugano, si era rivolto alla Fifa invocando l’articolo 15 per essere rimasto l’intera stagione tra tribuna e panchina. Dopo due anni e 5 pronunciamenti, il club ha avuto la meglio. Prima la Fifa e poi il Tas di Losanna hanno condannato sia il calciatore che il Lugano, multati per una cifra di poco inferiore ai 500mila euro.

L’articolo 15 prevede la possibilità che un calciatore possa ricevere lo svincolo nel caso non disputi almeno il 10% delle partite. Yao lo aveva invocato andando a Lugano nell’estate 2017. L’Inter si era appellato a questa richiesta. Ora ha into perché i requisiti per l’applicazione dell’articolo non sono stati ravvisati.

La vicenda chiama in causa anche la querelle estiva su Mauro Icardi. Anche per l’argentino si era posta infatti la possibilità, in estate, di appellarsi all’articolo 15.

Sulla questione è intervenuto l’avvocato nerazzurro Angelo Capellini:

“E’ importante che il giudice, non ravvisando in questo caso i presupposti della “Sporting Just Cause”, abbia identificato automaticamente la condotta del calciatore come “breach of contract”. Questa sentenza sarà un monito: per chiedere di essere svincolato un giocatore dovrà stare attento che tali violazioni siano davvero esistite, altrimenti sarà costretto a risarcire il club dei danni causati”.

Giocatore avvisato, mezzo salvato, insomma.

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