Libero riporta le parole dell’ad del Bayern Monaco a Bild: “Punteremo sui giovani, che costano meno”. Il club tedesco si oppone anche alle clausole milionarie
Sulle pagine di Bild, l’ad del Bayern Monaco, Karl-Heinz Rummenigge, si schiera contro i super stipendi dei calciatori. E lo fa chiamando in causa quanto avviene in Spagna, Inghilterra e Italia. Il Bayern non si adeguerà a queste follie, dice.
Le sue parole sono oggi su Libero:
“Ciò che mi preoccupa non sono solo gli importi per il trasferimento, ma soprattutto gli stipendi che vengono pagati in Spagna, Inghilterra e Italia. La tendenza sta andando verso il pagamento di stipendi netti. Dobbiamo stare attenti a non destabilizzare il nostro ordine salariale. Le dimensioni sono enormi”.
Rummenigge porta come esempio quanto accade nel Barcellona con Griezmann:
“Percepisce uno stipendio milionario a due cifre all’anno e netto. Tutto questo deve essere moltiplicato per due poiché il club è responsabile del pagamento delle tasse. Il Bayern non parteciperà a queste follie”.
Il Bayern non intende adeguarsi e punterà sui giovani:
“In futuro punteremo sempre di più su giovani che non costano così tanto denaro e uno o due
di questi, ogni anno, dovranno avere la capacità di continuare in prima squadra. Sarà un compito interessante”.
Rummenigge si oppone anche alle clausole milionarie. L’ex interista conferma di aver rifiutato, nella trattativa di Mark Hummels al Borussia, un bonus di fronte all’eventuale successo in campionato dei rivali.
“Se il Borussia dovesse riuscire a vincere la Bundesliga non riceveremo alcun bonus ulteriore dalla cessione di Hummels: saremmo arrabbiati e non vogliamo guadagnare ricevendo soldi dalle nostre frustrazioni. I bonus arriveranno solamente per il cammino europeo, in Champions League, del club bavarese campione di Germania”.