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Cristiano Ronaldo premia la Juve: titolo a +128% da luglio 2018

Da luglio 2018 a luglio 2019, nessun titolo del FTSE MIB in Italia è cresciuto alla stessa velocità di quello della Juventus

Cristiano Ronaldo premia la Juve: titolo a +128% da luglio 2018

Il titolo Juve è stato di attualità nel periodo che ha segnato l’attesa per l’ufficialità del nuovo allenatore. Quando, grazie anche all’effetto Guardiola, i bianconeri si sono resi protagonisti di un balzo in avanti recuperando il terreno perso dopo l’esclusione dalla Champions ad opera dell’Ajax.

Corsa che ha poi subito una battuta d’arresto dopo l’annuncio di Maurizio Sarri come successore di Allegri.

Ma è solo un granello di sabbia nell’universo del viaggio in borsa della società di Agnelli. Il salto di qualità è avvenuto sicuramente grazie all’arrivo di Cristiano Ronaldo, come segnala Calcio e Finanza.

Da luglio 2018 a luglio 2019, nessun titolo del FTSE MIB in Italia è cresciuto alla stessa velocità di quello della Juventus. Una crescita spinta anche dall’arrivo del portoghese, le cui voci sul possibile acquisto hanno lanciato un anno di grandi movimenti sul titolo bianconero.

Scendendo nel dettaglio dei numeri le azioni della Juventus sono salite del 78%, passando da 0,8515 euro per azione a 1,5170 euro per azione con cui ha chiuso oggi.

Ma considerando da inizio luglio, ovverosia da quando le voci su Cristiano Ronaldo si sono fatte insistenti, la crescita è del 128%, con le azioni passate da 0,666 euro agli attuali 1,5170 euro odierni nel giro di 259 giorni di contrattazioni, per la precisione.

Un dato che già da solo è impressionante, ma lo è ancora di più se paragonato a quello del periodo precedente in cui a Torino si era registrato solo il +18% (dal 23 giugno 2017 al 29 giugno 2018).

Un anno che ha segnato un punto di svolta per la società che ha visto aumentare anche il volume di scambio delle sue azioni.

Numeri che hanno fatto da contraltare all’effetto Ronaldo a bilancio. Se da un lato i ricavi sono saliti anche grazie al portoghese (+63% di entrate per il merchandising e più in generale +41% nei ricavi commerciali nei primi sei mesi del 2018/19), al tempo stesso sono cresciuti anche i costi (circa 85 milioni tra ammortamento e stipendio lordo per CR7) con il bilancio al 30 giugno 2018 che dovrebbe chiudere in rosso e un aumento del debito che ha portato la società a scegliere la via della ristrutturazione del debito stesso tramite l’emissione di un bond da 175 milioni.
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