A Kiss Kiss Napoli: «Nello sport si vince e non si vince. Poi l’Italia è un paese in cui la liceità è cosa rara. Siamo in Europa da nove anni consecutivi»
A Radio Kiss Kiss Napoli
Al termine della conferenza di presentazione del ritiro a Dimaro, Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli
«Un allenatore deve sperimentare tutti i calciatori che ha e adesso Ancelotti sa tutto di ciascun calciatore, quello che può e quello che non può dare. Abbiamo dei ragazzi straordinari, scelti in modo tale che siano funzionali al Napoli, e anche quelli che abbiamo prestato al Parma stanno dando risultati notevoli. È facile criticare, ma vincere i campionati è difficilissimo. Gli altri si organizzano, acquistano, sono potenzialmente fortissimi sul campo economico. E fanno numeri allo stadio superiori al Napoli.
«Sono tre anni che chiudo in rosso il bilancio, ma non me ne pento. Si doveva investire e l’abbiamo fatto. Da quanti anni ci teniamo campioni per Insigne, Mertens, Koulibaly, Albiol, Hamsik? Noi non viviamo di acquisizioni e rivendite immediate come fanno gli altri. Cerchiamo di dare il massimo e tenerci i giocatori perché ci piace vincere. Io ho sempre vinto nella mia vita. Non è facile arrivare secondi.
«Il Napoli è una squadra che dal 1926 ha vinto due scudetti, il tifoso non può rimproverarci per questo, siamo in Europa da 9 anni consecutivi. Ci siamo inventati un allenatore come Sarri, che oggi è in Inghilterra. Abbiamo portato qui Benitez e Ancelotti. Di cosa stiamo parlando? Ci stiamo comportando come Real Madrid e Barcellona. Purtroppo lo sport è così, si vince e non si vince. Poi diciamo che l’Italia è un paese in cui la liceità è cosa rara. Non voglio seminare sospetto, ma è un complesso calcistico che va avanti da tempo».