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Ancelotti: «Vogliamo attaccare per vincere, anche domani cambierò formazione»

«Sono sorpreso che l’arbitro sia Kassai. Saremo costretti ad una gara molto intensa, Hamsik e Ruiz possono giocare insieme».

Ancelotti: «Vogliamo attaccare per vincere, anche domani cambierò formazione»

In conferenza stampa

Carlo Ancelotti in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Liverpool: «Kassai? Siamo a posto, questo arbitro mi ricorda un precedente nefasto per la mia ex squadra. Sono sorpreso da questa designazione, non è passato tanto tempo dal nostro incontro. Il tempo rimargina le cose, ma non le cancella».

Il Liverpool subito dopo la Juventus: «La convinzione è che dobbiamo avere la forza di giocare come vogliamo noi. L’abbiamo fatto in alcuni frangenti del match di Torino, dobbiamo cercare di migliorare la gestione dei momenti di difficoltà. Questa sarà una delle chiavi della partita di domani. Quando giochi contro certi avversari, non puoi pensare di avere il controllo totale della partita. Affrontiamo una squadra che ha grandi calciatori, con attaccanti molto pericolosi nelle ripartenze. Noi vogliamo attaccare, per vincere. E quindi dobbiamo cercare di controllare bene tutte le situazioni. Vogliamo portare a casa i tre punti, ne abbiamo già persi due contro la Stella Rossa».

Ancelotti e la formazione di domani sera: «Ho un’idea sulla formazione per domani, in questa prima parte di stagione ho cambiato molto e anche domani cambierò qualcosa. Di certo, la nostra strategia e il nostro modo di giocare resteranno gli stessi».

Un giudizio sul Liverpool: «Affrontiamo una delle migliori squadre del Continente, stanno giocando in continuità rispetto allo scorso anno. Ha un sistema organizzato, sono in netto miglioramento, e la cosa si è percepita anche in questo inizio di stagione. Hanno una grande condizione fisica, e questo gli consente di praticare un calcio di grande intensità. È una squadra che ha una chiara identità, un avversario di grande rispetto. Giocano in velocità, in fase di ripartenza. Salah? Non saprei qual è la sua condizione, ma è un calciatore di altissima qualità e resta molto pericoloso».

Gli orientamenti di Ancelotti

«Le scelte di formazione sono legate alla condizione dei calciatori. Chi ha giocato sabato avrà le stesse condizioni degli altri solo se avranno recuperato. La partita sarà di alta intensità, il Liverpool gioca in questo modo e quindi ci sarà bisogno di un match di questo tipo. Anche contro la Juventus abbiamo dimostrato di essere in buona condizione, domani possiamo creare difficoltà al Liverpool se riusciamo a mettere in pratica ciò che stiamo preparando. Dobbiamo stare molto attenti alle ripartenze avversarie, è fondamentale se vuoi impostare una partita d’attacco».

Liverpool-Napoli dopo l’amichevole estiva: «Quella partita è stata un’esperienza, ci ha insegnato come non giocare contro il Liverpool. Anche se quel match resta una forzatura, abbiamo pensato esclusivamente a noi e abbiamo trascurato l’avversario. Hamsik e Ruiz possono giocare benissimo insieme, e giocheranno insieme».

«All’inizio del match contro la Juventus riuscivamo a pressare bene, così è nato il vantaggio. Poi ci siamo intimoriti, e le nostre uscita sono diventate sporche. Quando ci siamo rilassati dopo il loro 2-1, è emersa la nostra qualità. La squadra migliorerà da questo punto di vista, anche attraverso questo tipo di partita. Dobbiamo ripartire dal match di Torino, dai momenti migliori della partita di sabato. Poi giochiamo in casa, possiamo approfittare della spinta dei nostri tifosi. Giocheremo una partita difficile, la loro alta intensità contro la nostra alta intensità. Non sarà facile imporre la nostra strategia alla partita, ma la chiave è tutta lì. Abbiamo tanta fiducia, sappiamo cosa fare e lo faremo».

Il girone di Champions

«Sulla carta, il Psg non avrà problemi a battere in casa la Stella Rossa. Io non penso molto a quella partita, sinceramente».

Esterni in ampiezza o che vengono a giocare nel campo: «Domani sceglierò i calciatori, ma la strategia sarà diversa rispetto alla partita col Torino, una partita in cui i nostri esterni erano molto aperti».

Un’altra partita importante dopo la Juventus: «Si vive per partite così, noi dobbiamo avvicinarci alla Champions e, in generale, a serate così importanti, con felicità e spensieratezza. Dobbiamo giocare con equilibrio, a Torino abbiamo mostrato di aver difficoltà in alcune situazioni, ma anche la personalità di affrontare in un certo modo una squadra fortissima come la Juventus».

 

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