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Noi emigranti napoletani riportiamo la realtà in una città che vive nel virtuale

All’estero DAZN funziona, le magliette sono andate esaurite su Amazon perché le abbiamo comprate noi e allo stadio tifiamo senza scioperi né silenzi per Genova

Noi emigranti napoletani riportiamo la realtà in una città che vive nel virtuale

Da Dazn ad Amazon

Sono giorni che ci ricorderemo quelli che stiamo vivendo. Mattine e sere in cui noi, schiere infinite di tifosi del Napoli emigrati, lontani, expat, altrove, viviamo una rivincita che ci dà speranza.

DAZN all’estero funziona in modo impeccabile da anni e non nascondo una profonda goduria ogni volta che voi, miei concittadini, abituati alla tronfia regolarità del tutto dovuto, vi lamentate per le trasmissioni smozzicate ed interrotte. Imparate quanto noi per amore abbiamo imparato da tempo: non esiste contemporaneità. Organizzatevi.

Qualcuno un giorno finalmente scriverà che le magliette originali del Napoli sono andate in tutto esaurito solo quest’anno, a differenza degli scorsi, perché sono atterrate su Amazon e migliaia tra noi fuori da Napoli e dall’Italia hanno potuto acquistarle con l’ordinaria tranquillità della carta di credito e la spedizione prime in ogni zona del pianeta.

La nostra presenza allo stadio

Qualcun altro racconterà un dì che le prime estive di campionato sono le partite degli emigrati che tornano – per una visita agostana alla famiglia, alla ragazza, agli amici – e lo fanno in concomitanza con una gara casalinga. Dallo stadio mi scrivono decine di amici, napolisti altrove come me, tutti sugli spalti, molti con i figli: hanno esultato dal principio senza alcuna surreale scusa dello sciopero del tifo o del rispetto per le tragiche vittime di Genova, perché lo sciopero lo indice chi lavora e molti tra loro già lo fanno e proprio a Genova.

Sono giorni che ricorderemo perché la realtà, cari fratelli napoletani, ve la riportiamo noi in casa. Noi emigranti. In una città che la realtà la bandisce ormai da almeno un decennio. Che passa giorni languendo nel lamento costante e nello scarsissimo impegno. Che trova il tempo per strizzare l’occhio a quanto ci rigetta nella schiavitù da secoli per un pugno di voti.

Sono giorni straordinari. E, con tutta la chiarezza possibile: lasciateci fare. Per troppo tempo non avete saputo aver cura di questo gioiello in casa che cresceva. Ora è il tempo di cercare altrove. Altrove i canti, altrove le voci, altrove le risorse. I risultati li ribaltiamo noi.

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