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La Liga giocherà alcune partite ufficiali negli Stati Uniti

Una storica prima volta per il calcio europeo, mai prima d’ora una lega nazionale aveva preventivato di disputare un match al di fuori dei propri confini.

La Liga giocherà alcune partite ufficiali negli Stati Uniti

Una storica prima volta

La Liga continua a crescere. Poche ore fa abbiamo scritto dell’accordo con Facebook, che trasmetterà in diretta (e gratuitamente) le partite del campionato spagnolo sui social, nel subcontinente indiano. Ora, qualche minuto fa, l’annuncio per una storica prima volta: alcune partite di Liga si giocheranno negli Stati Uniti. Un punto degli accordi stipulati tra la lega e Relevent, una multinazionale impegnata nel settore dei media, riguarda infatti la promozione del calcio in Nord America. Stephen Ross, a capo di Relevent (ma anche proprietario della franchigia di Football Miami Dolphins e dell’Hard Rock Stadium di Miami), ha spiegato che si tratta di «un accordo importantissimo per la crescita culturale degli Usa e del Canada rispetto al calcio. Speriamo che il movimento possa essere cresciuto in modo esponenziale quando la Coppa del Mondo sarà giocata in questi paesi, nel 2026».

Le parole di Tebas, boss della Liga: «Se le grandi leghe americane giocano alcune partite in Europa, perché non possiamo farlo anche noi. È importante sviluppare il nostro marchio, e una partita negli Stati Uniti può essere una strategia eccellente in questo senso. Ovviamente, la nostra scelta non andrà mai contro i club spagnoli. Verificheremo quali società saranno d’accordo. E quali strategie di comunicazione possono essere realizzate. Noi dobbiamo crescere come industria, non possiamo bloccarci perché qualcuno non è d’accordo».

Ragioni di sponosr

In un pezzo di El Pais, ci sono tutte le spiegazioni del caso. C’è anche un’altra dichiarazione di Tebas, in merito all’importanza degli sponsor: «Lavoriamo a degli accordi di partnership che assicurano un introito immediato. Ma quella non è la cosa principale, a noi interessa lo sviluppo del brand Liga». Proprio come hanno fatto Real Madrid, Barcellona ed Atletico, anche l’istituzione del campionato spagnolo vuole penetrare nel mercato americano. Secondo uno studio del 2016. 33 milioni di calciofili statunitensi seguono la Liga. E il 30% degli americani interessati al calcio sono di origine ispanica. Ovviamente, si proverà a portare negli Stati Uniti una delle due squadre più seguite, in modo da massimizzare l’attenzione dei media. Ma, ovviamente, il calendario è tiranno da questo punto di vista.

Nell’articolo, ci sono anche i racconti delle leghe americane che hanno già sperimentato questa strategia: la Nba ha organizzato partite ufficiali della regular season a Tokyo e Londra, la Mlb è arrivata anche in Australia; la Nfl, invece, ha spostato un match in Messico, allo stadio Azteca. Anche il nuovo stadio del Tottenham era stato designato per ospitare un evento del campionato di football americano.

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