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Il Vero/Falso si è rivelata una strategia comunicativa di De Laurentiis

De Laurentiis ha ammesso di aver mentito per nascondere delle trattative in atto. Il presidente ha mostrato come determinare l’agenda setting.

Il Vero/Falso si è rivelata una strategia comunicativa di De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis (foto Ciambelli)

L’agenda setting

Uno dei concetti più importanti in comunicazione è quello dell’agenda setting, spiegato sommariamente da Wikipedia: «Il postulato principale dell’Agenda-setting è il salience transfer, cioè il rendere la notizia saliente rispetto alle altre, quindi indica l’abilità dei mass media a trasferire un argomento da una agenda privata a quella pubblica d’interesse generale più elevato». È il lavoro fatto da Aurelio De Laurentiis col Vero/Falso. Che oggi, 31 luglio 2018, ha raggiunto definitivamente il suo scopo.

Qualche minuto fa, tra il serio e il faceto, il presidente del Napoli ha dichiarato di aver mentito per nascondere delle trattative di calciomercato. «Vero!», la sua risposta ormai proverbiale. Ecco, l’operazione messa in piedi con Radio Kiss Kiss Napoli voleva fare proprio questo. Voleva riscrivere l’agenda setting, denotiziando quanto scritto dai giornali sul calciomercato. Cavani come esempio numero uno, ma anche Di Maria, Benzema ed equipollenti. Non è quello l’argomento d’interesse generale più elevato, perché non deve essere quello. L’argomento sono le mie parole.

In pratica, il proprietario di un’azienda ha spostato su di sé e sulle sue parole (bugie) l’attenzione dei media. Ha letteralmente costretto i giornali a non scrivere più di un’operazione eventuale (probabile? possibile?) della sua stessa azienda. Di Cavani al Napoli non si parla più nei media tradizionali, qualcosa resiste nel sottobosco del web. Così come di Benzema o Di Maria. È quello che voleva De Laurentiis, per mascherare un negoziato in corso e/o per non doversi giustificare col pubblico in caso di mancato arrivo. Se per un mese ha sempre, sempre, sempre smentito la trattativa, perché il 17 agosto la stessa trattativa tornerebbe ad esistere?

I modi

Una scelta geniale. O meglio: una strategia di comunicazione azzeccata, soprattutto nei contenuti. Per quanto riguarda i modi: sono stati corretti, anche noi ci siamo espressi su una prima puntata decisamente oltre il limite del buon gusto, poi gli attacchi personali sono (quasi) rientrati e ora è solo un news-checking con qualche divagazione. Il resto è un obiettivo raggiunto: critiche solo su De Laurentiis (ma non c’è niente di nuovo), squadra protetta dalle voci di trasferimento, in entrata e in uscita, lavoro sotterraneo (ammesso oggi) per le trattative di mercato vere e poi si vedrà. Il fatto che l’appuntamento continui anche oltre il periodo di preparazione a Dimaro è una spia ulteriore di come il giochino del Vero/Falso abbia fondamenti molto più profondi. Va oltre quello che sembra, pur sempre tra il serio e il faceto. Vedremo se sarà servito solo come elemento distrattore, oppure come copertura rispetto a qualcosa di più grande che bolle in pentola.

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