ilNapolista

Il City di Guardiola netto favorito in Premier davanti a Liverpool e United

Il campionato più bello del mondo, con i più grandi talenti calcistici. La squadra di Guardiola ha stravinto l’ultimo campionato e ha battuto molti record

Il City di Guardiola netto favorito in Premier davanti a Liverpool e United
Manchester City (Ciambelli)

La Premier torna subito e trabocca di talenti mondiali

La prossima stagione di Premier League inizierà l’11 agosto 2018 e terminerà il 19 maggio 2019, dando ai calciatori – e ai tifosi – appena un mese di riposo tra la fine della Coppa del Mondo e l’inizio di una nuova campagna della massima serie inglese. Quali sono le situazioni delle squadre che ritorneranno in campo tra meno di trenta giorni?

L’eredità della stagione passata, addii e nuovi arrivi

Il Manchester City torna in campo da campione e cercherà di mantenere il titolo dopo una stagione monumentale e storica che ha visto questa squadra battere il record per il maggior numero di punti accumulati in un’unica stagione di Premier League. La squadra di Guardiola ha segnato una serie quasi infinita di ben 106 goal, infrangendo l’ennesimo record, e la situazione non sembra cambiare per questa prossima stagione, grazie alle prestazioni di Kevin De Bruyne, Leroy Sane e Raheem Sterling. La nuova stagione vedrà poi un Arsenal rinnovato con il nuovissimo manager Unai Emery, dopo che il veterano Wenger ha annunciato la sua uscita dal club dopo averne fatto la storia negli ultimi 22 anni. Per quanto riguarda i promossi e i bocciati, il Wolverhampton, Cardiff City e Fulham FC sono le tre squadre di recente promozione del campionato, con West Brom, Swansea e Stoke City relegate al secondo livello.

Lo spettacolo è assicurato

La campagna della Premier League 2018 promette un altro grande anno di intrattenimento. Non a caso le squadre inglesi sono tra le più forti sulla scena europea, e ciò è testimoniato dal coefficiente che la massima serie inglese ha ottenuto per quanto riguarda le qualificazioni alle coppe europee. Infatti, le prime quattro squadre si qualificano per la Champions League, mentre a partire dalla quinta squadra classificata, scatta la qualifica automatica per l’Europa League, competizione a cui prendono parte anche le squadre vincitrici della FA Cup e della EFL Cup. Nonostante tutti i posti disponibili all’accesso in Champions ed Europa League, la competizione è comunque accesissima, grazie a derby storici come quello tra Manchester City e Manchester United, e quello del nord di Londra, dalle forti emozioni che ricordano i derby nostrani della madonnina e d’Italia. Come abbiamo detto, la competizione in Premier è serrata, anche se emergono alcuni chiari favoriti: più di un sito di scommesse vede chiaramente in vantaggio il Manchester City a quota 1,72, seguito a ruota dal Liverpool e l’eterno rivale Manchester United a 5,5 e 7,5 (al 17 di luglio). Poi, con un certo distacco, troviamo Chelsea e Tottenham, entrambe comunque impegnate in Champions ed Europa League, anche se la squadra di Abramovich può contare sulla concretezza del nuovo allenatore Maurizio Sarri, già capace di dar finalmente splendore al Napoli con un gioco brioso ma efficace, ottendendo il record di punti più alto della storia del club e mancando l’obiettivo scudetto solo a causa dello strapotere della Juventus.

Il ritorno in patria dei Leoni

Un altro aspetto da non sottovalutare è l’effetto mondiale: la maggior parte dei calciatori della nazionale inglese, forse la più giovane scesa in campo nella storia dei Tre Leoni, militano proprio nella Premier, e saranno di sicuro rivitalizzati dalle emozioni vissute durante le notti russe. Arrivati dopo 28 anni di digiuno in semifinale ed eliminati all’ultimo dalla minuscola, ma portentosa Croazia, gli uomini dell’oramai eroe nazionale Southgate rientrano in patria tra applausi e pacche sulle spalle. Anche il rientro in campo non sarà da meno, e la mancata vittoria decisiva potrà spingere i giocatori a dare ancora di più una volta di nuovo nei propri club di appartenenza, per applicare la maturità ottenuta in quel di Mosca e dintorni. Da tenere d’occhio quindi Henry Kane, in forza al Tottenham, attaccante e giocatore di punta della nazionale, ma anche il suo compagno di squadra Kieran Trippier, difensore autore della fenomenale punizione contro la Croazia solo dopo appena cinque minuti dall’inizio della semifinale, che tanto aveva fatto sperare i sudditi di sua maestà. Altri nomi da appuntare sono quelli di Harry Maguire, tra le fila del Leicester, che meglio ha figurato del compagno di squadra Jeremy Vardy, eroe della mitica vittoria della Premier di due anni fa con Ranieri, e il portiere dell’Everton Jordan Pickford, classe ’94 ed oramai designato erede dello storico Hart.

La strategia giusta

Da notare che tutti i giocatori nominati fanno parte dell’ondata di squadre “minori” che stanno sempre più con forza reclamando il diritto ad ascendere al trono d’Inghilterra, se non addirittura a quello europeo. Di certo, puntare sul talento nazionale ripaga, e i mondiali di Russia hanno solo confermato l’investimento fatto dalle squadre di Premier. Sicuramente le stelle acquisite dai magnati e sceicchi delle due squadre di Manchester e del Chelsea troveranno pane per i loro denti in campo quest’anno. Inutile girarci intorno: la Premier League ancora una volta si riconferma uno dei campionati del vecchio continente più competitivi e dal maggiore spettacolo, grazie ad una cultura di gioco diversa rispetto a quella italiana, ma grazie anche alla coltivazione di talenti genuini ad autoctoni, su cui le squadre costruiscono progetti invece che venderli al primo acquirente una volta che il prezzo del cartellino si fa interessante. Non ci resta che sederci in poltrona, goderci la Premier per allietare le serate estive d’agosto e prendere nota.

Forse, alla fine, non c’era poi così tanta arroganza nel coro mondiale inglese “it’s coming home” ([Il trofeo] ritorna a casa), ma solo la consapevolezza che di calcio se ne intendono, più di quanto lascino a vedere. La prossima coppa del mondo, in quel degli Emirati Arabi Uniti, forse apporrà il sigillo mancante su questa nazione, sempre sottovalutata ma da tutti ammirata.

ilnapolista © riproduzione riservata