Lunga fila allo store Kappa per avere l’autografo di Lorenzo che però a un certo punto se n’è andato. Era stato 45 minuti, ma c’erano ancora persone in attesa
I ricordi di Panucci
Racconta Christian Panucci che Silvio Berlusconi non ha mai fatto mancare nulla ai calciatori rossoneri. Li ha coccolati in ogni modo. A lui, addirittura, concesse un aumento perché venne a sapere che aveva investito tutto per acquistare una casa ai genitori. Ma su un punto Berlusconi non transigeva: bisogna avere sempre pazienza con i tifosi, mai un gesto di fastidio, nemmeno una volta. Altrimenti, erano dolori.
I tifosi sono un effetto collaterale del successo
Ecco, in questi giorni più volte ci hanno raggiunto voci su un presunto fastidio manifestato da Lorenzo Insigne nei confronti dei tifosi anche più piccoli. Sappiamo benissimo quanto sia faticoso vivere sotto assedio. O forse non possiamo nemmeno saperlo. Però sappiamo che la notorietà, persino quella che può diventare soffocante, è un effetto collaterale del successo. Pochi lavori garantiscono determinati stipendi. Che sono dovuti – in misura sempre minore, certo – anche dalla passione dei tifosi.
Non possiamo parlare di quel che non abbiamo visto. Però stamattina, all’esterno del campo di Dimaro, allo store Kappa c’erano tantissime persone in fila. Una colonna di tifosi con la maglietta nuova appena acquistata. A un certo punto, però, non ne conosciamo il motivo (potrebbero essere stati anche motivi di sicurezza, lo speriamo), Insigne ha abbandonato la postazione e ha lasciato un bel po’ di tifosi con la maglietta senza firma. Non era mai successo in questi giorni. È vero che era lì da un bel po’, da circa tre quarti d’ora, però a volte può succedere di sforare, e bisogna farlo. Resta una scena che non ci saremmo aspettati da un calciatore che si sta mostrando sempre più in leader in campo e che ormai può essere considerato il giocatore di riferimento del Napoli.
