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Raffaella Carrà conquista TikTok: oltre 6,2 miliardi di visualizzazioni per il remake di Pedro (Libero)

Il brano remixato da due dj tedeschi ha raggiunto la prima posizione delle classifiche Viral 50 Globale e Viral 50 Italiana di Spotify.

Raffaella Carrà conquista TikTok: oltre 6,2 miliardi di visualizzazioni per il remake di Pedro (Libero)
An Milano 05/03/2013 - conferenza stampa presentazione 'The voice of Italy' / foto Andrea Ninni/Image nella foto: Raffaella Carra' Maria Roberta Pelloni

Raffaella Carrà si rivela ancora artisticamente immortale. Dopo il successo di “A far l’amore comincia tu” firmato Bob Sinclar, la Carrà “torna” ha macinare numeri sulle piattaforma streaming con il brano “Pedro” remixato da due deejay e producer tedeschi, Jaxomy e Agatino Romero. Libero ripercorre il nuovo successo del brano che sta battendo ogni record tra ascolti e visualizzazioni:

C’è solo una voce italiana tra le 50 più ascoltate al mondo in questi giorni su Spotify ed è quella di Raffaella Carrà. Pedro, che nella nuovissima versione remixata dalla coppia di deejay producer tedeschi Jaxomy e Agatino Romero, in soli dieci giorni è esplosa a livello addirittura planetario. Con più di 35 milioni di stream, oltre 5 milioni di creazioni su altri social, l’edizione 2024 di Pedro ha infatti generato addirittura 6,2 miliardi di visualizzazioni su TikTok e raggiunto la prima posizione delle classifiche Viral 50 Globale e Viral 50 Italiana di Spotify. Raffaella Carrà è, inoltre, l’italiana ad aver raggiunto la più alta posizione in classifica di sempre nella Top 50 Globale di Spotify (raggiungendo nei giorni scorsi la posizione 24)”.

Il precedente di “A far l’amore comincia tu”

Prima dei due semisconosciuti deejay tedeschi, infatti, un vero big della consolle come Bob Sinclair, tredici anni fa, si accorse di un brano di Raffaella. Si trattava proprio di “A far l’amore comincia tu” che nel 2011 ha riempito le discoteche di tutto il mondo.

Recentemente Pedro è diventata anche una hit da stadio, soprattutto a Roma. I tifosi della Lazio celebrano lo spagnolo Pedro cantando i cori proprio sulle note dell’omonimo brano.

Nessuno conosceva Raffaella Carrà

Morire da soli. È opinione abbastanza diffusa che sia il modo peggiore di andarsene. Soprattutto se il passaggio avviene nella consapevolezza. Raffaella Carrà è praticamente morta da sola. Per scelta. È quel che emerge dalla docuserie “Raffa” in onda su Disney, diretta da Luchetti, prodotta da Freemantle. Nessuno degli intervistati sapeva della sua malattia. Non è chiaro se lo sapesse Sergio Japino che compare solo in un passaggio ma non parla. Lei si ricovera e dopo un mese muore. Tutti gli intervistati, tra cui la figlia di Boncompagni, hanno solo notizia della morte. Evidentemente ha voluto che nessuno andasse a trovarla. È un aspetto che ci ha molto colpito. E che fa il paio con la domanda di un autore spagnolo che ha lavorato con lei: “Raffaella, perché odiavi che la gente ti baciasse?”

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