È stato il protagonista di Everton-Liverpool, ha dimostrato di poter avere un futuro in tv. Ha dato energia a un post partita altrimenti di basso profilo

Il Telegraph dopo aver visto Rooney in versione “opinionista” si chiede: “Come si ottiene il perfetto esperto di calcio moderno?“. Pensando a quelli che in Inghilterra analizzano e commento i pre e i post partita, sicuramente è necessario che il perfetto esperto abbia “l’acume tattico di Gary Neville, un pizzico della versatilità di Jamie Carragher, una spolverata di polemica di Roy Keane“. In altre parole per essere il perfetto commentatore sportivo “devi aver provato e fallito come allenatore“.
Rooney è il prototipo del perfetto commentatore sportivo
La conferma è arrivata con l’apparazione a Sky Sport di Wayne Rooney in occasione del derby tra Everton e Liverpool vinto dai Toffies:
“Mercoledì sera ha suggerito un grande futuro per lui, se lo volesse, davanti alle telecamere. C’è un certo disagio riguardo al crescente utilizzo di ex giocatori partigiani per esprimere opinioni sui loro ex club, ma in questa occasione è stato utile avere un tifoso dell’Everton“.
L’ex giocatore del Manchester United si è rivelato un perfetto ospite d’onore. Polemico al punto giusto, partigiano il necessario. “Non si trattava solo del (giusto) contenuto delle parole di Rooney, ma del suo modo di esprimersi ma Rooney ha anche una franchezza provocatoria a cui viene dato ulteriore peso per via della sua esperienza. Anche la sua fisicità incombente non guasta“.
Ha pure interrotto Carargher, scrive il Telegraph. Cosa che nessuno si permette di fare se non Neville o la Kelly Cates (la presentatrice) per lanciare la pubblicità. Rooney è stato come una boccata d’aria fresca, “ha dato un’iniezione di energia a una discussione post partita altrimenti di basso profilo”.
Da questa storia il quotidiano tra una lezione:
“Il fatto che i buoni esperti abbiano bisogno di un’esperienza fallita da allenatore è superficiale ma forse più importante di quanto sembri“. È successo a Neville e Keane. Loro, come tanti altri, adesso sono lontani quanto basta da campi da calcio e panchine per essere “liberi di parlare chiaramente di giocatori e allenatori che difficilmente incontreranno professionalmente in futuro“.
E Rooney ne è la dimostrazione vivente:
“Ha allenato il Derby in circostanze difficili, ha mancato due volte gli spareggi della Mls con il DC United, poi ha preso il Birmingham al sesto posto e dopo 15 partite lo ha lasciato al 20esimo. Potrebbe ancora avere un’altra possibilità, ma dopo mercoledì sera è chiaro che ha molto da offrire davanti alle telecamere“.