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Preziosi: «Perin vale 10 milioni in più, ma voleva la Juve e ci ha messo in posizione debole»

«Non abbiamo potuto rinnovare il contratto di Perin, lui ha scelto la Juventus e ci ha fatto sedere al tavolo delle trattative in posizione debole».

Preziosi: «Perin vale 10 milioni in più, ma voleva la Juve e ci ha messo in posizione debole»

L’intervista al Secolo XIX

Nel giorno in cui l’Udinese sta formalizzando l’acquisto di Mandragora dalla Juventus per 20 milioni di euro, intervista di Enrico Preziosi sul Secolo XIX. Dov’è l’attinenza, direte voi? Ebbene, il presidente del Genoa descrive in una risposta il regime di mercato instaurato in Italia dalla Juventus. Il riferimento con il Genoa è il caso-Perin, con le accuse di svalutazione da parte dell’ambiente genoano. E non solo.

Le parole di Preziosi: «Perin aveva ancora un solo anno di contratto. Nell’ultima stagione abbiamo inseguito il suo agente per rinnovare ma non è stato possibile. È chiaro che il valore di Perin è più alto di 8-10 milioni, però bisogna guardare in faccia la realtà: a Mattia voglio bene, so che non sarebbe andato via a scadenza. Mi spiace solo che ci abbia messo nelle condizioni di sederci al tavolo con la Juve, in cui da tempo voleva andare, in posizione di debolezza».

La situazione è di semplice lettura. Con il contratto in scadenza nel 2019, Perin è stato avvicinato dalla Juventus. Che gli ha fatto una proposta di ingaggio importante, inavvicinabile per tutte le altre pretendenti. A questo punto, il calciatore ha scelto il club bianconero senza ripensamenti – neanche per il posto da titolare -, e la minaccia di un possibile addio al Genoa a parametro zero ha fatto scendere il prezzo del suo cartellino. Niente di illecito, per carità. In ogni caso, parlare di mercato “drogato” ci sembra quantomeno realistico.

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