ilNapolista

Il nuovo Napoli social (e la vecchia ossessione degli juventini)

Il tweet per Karius, la gestione dell’evento-Ancelotti: il Napoli lavora sui social in maniera più profonda, mentre i commenti dei tifosi bianconeri sono di tipo ossessivo-compulsivi.

Il nuovo Napoli social (e la vecchia ossessione degli juventini)

La finale di Champions

Ne avevamo scritto qualche tempo fa, un anno o giù di lì. Il Napoli aveva impresso la prima svolta alla gestione dei suoi social network, aveva aumentato e migliorato la qualità dei suoi contenuti. Ora, però, siamo ad un livello ancora più alto, e la prima grande sensazione di cambiamento si è percepita in occasione dell’arrivo a Napoli di Carlo Ancelotti. Un evento storico per il club partenopeo, gestito con un taglio ironico eppure internazionale.

#WelcomeCarlo ? @mrancelotti #ForzaNapoliSempre

Un post condiviso da SSC Napoli (@officialsscnapoli) in data:

Ecco, basterebbe questa immagine a spiegare il rilancio del Napoli sul tavolo della comunicazione via social network. Poi c’è stata la finale di Champions League, un evento seguito in maniera completa dai social media manager a Castel Volturno. Retweet del Real Madrid, del Liverpool, i complimenti a entrambe le squadre e poi il tweet per Loris Karius. Ecco, quello lo inseriamo nel pezzo. Ne vale la pena.

Vale la pena farlo per due motivi. Intanto, per spiegare quante e quali connessioni è possibile costruire grazie a un tweet semplice, quindici parole, un hashtag e sei in tutto il mondo. Con più di 20mila interazioni, che fanno volume e alimentano discussione. Poi c’è il discorso dei rapporti con gli altri club, una condizione di “esistenza” e di sportività che fa il paio allo scambio di cortesie su Twitter tra Allegri e Ancelotti. Non che l’arrivo di Carletto abbia “influenzato” il social media manager del Napoli, in ogni caso questo tipo di interazioni sono parte di una strategia di riconoscibilità.

I commenti al tweet per Karius

L’altro punto per cui vale la pena aprire il post su Karius riguarda i commenti. Che vanno filtrati: ci sono quelli stranieri, che empatizzano con l’empatia del Napoli per il portiere tedesco; poi ci sono quelli dei tifosi juventini, che non perdono occasione per scaricare sfottò, insulti e frasi fatte in un contesto di cui non fanno parte.

È una situazione paradossale, se non fosse che siamo abituati. Certo, tutto il mondo è paese e non è solo una questione di tifo: molti commentatori napoletani sono altrettanto fastidiosi sui post degli altri club, e basta volare in Inghilterra e leggere delle minacce di morte a Karius per capire che il problema è internazionale, e traversale. È però curioso notare quanto accanimento bianconero venga palesato in un post così lontano dall’ambiente-Juventus. Per non parlare del contrasto con i commenti che arrivano da account di altri paesi, in altre lingue.

Ah, c’è anche questo: ora, i tanti post del Napoli (anche quelli di pura interazione, come il “Buona domenica” con Mertens o la “Buona settimana” con Jorginho) sono scritti in tutte le lingue, nei vari account dedicati. Insomma, c’è un lavoro più ampio e profondo e diversificato su un aspetto fondamentale del calcio moderno. Non possiamo fare altro che registrare con piacere questa nuova, necessaria sensibilità al mondo social.

ilnapolista © riproduzione riservata