Primo, storico successo esterno del Benevento in Serie A. Retrocessione matematica rimandata di una settimana, Vigorito in lacrime abbraccia De Zerbi.
Quattro punti contro Gattuso
All’andata il gol del portiere Brignoli, durante il recupero, per il primo punto in Serie A nella storia. Oggi, il primo clamoroso successo in trasferta. Tra l’altro a San Siro, contro il Milan, sette giorni dopo il primo punto conquistato lontano dal Sannio (2-2 a Reggio Emilia contro il Sassuolo). La partita finisce 0-1, segna Iemmello alla mezz’ora dopo una splendida palla nello spazio di Viola. Il vantaggio dei giallorossi arriva dopo un primo tempo giocato con grande personalità, con la solita costruzione bassa esasperata ad ogni azione. Poca sofferenza per il Benevento, anche per demerito di un Milan privo di idee e anche di spunti personali che potevano cambiare la serata.
La ripresa è diversa, Gattuso cambia le scelte iniziali (due punte, André Silva e Cutrone) e spinge la squadra di De Zerbi alle corde. Ma è un dominio sterile, senza grosse occasioni. L’unica chance degna di nota capita sui piedi di Kessié, in azione personale. La mezzala ivoriana colpisce la traversa con un tiro d’esterno, la spinta del Milan si esaurisce qui, a parte un colpo di testa di Cutrone parato da Puggioni c’è giusto qualche mischia nel finale. Ma è poca roba. Diabaté, inizialmente in panchina, entra nella ripresa al posto di Iemmello e poi viene espulso per doppia ammonizione. Sofferenza finale e poi la gioia, con un grande abbraccio tra De Zerbi e il presidente Vigorito, in lacrime. Rimandata, almeno di una settimana, la retrocessione matematica. Ma soprattutto la vittoria a San Siro, che resterà nella storia di Benevento e della Serie A, in senso assoluto.