La nostra idea sulla formazione di oggi pomeriggio, sui ballottaggi e sulle possibili scelte in vista della partita contro l’Udinese.
Le ipotesi del Napolista
Prima di una settimana tipo, o quasi; prima di una settimana decisiva, senza quasi. Udinese-Napoli chiude un tour de force da tre partite in otto giorni e schiude la porta su Napoli-Juventus e Feyenoord-Napoli, 180′ che avranno un peso specifico importante nella stagione del Napoli. Al di là delle scelte di formazione “obbligate” (vedasi il caso Mario Rui), Sarri dovrà riflettere molto sulla programmazione dei prossimi giorni, a partire dalla partita della Dacia Arena. Contro un’Udinese che è un’incognita assoluta dopo il cambio di guida tecnica. Vediamo dubbi e ballottaggi di questa domenica mattina.
Albiol – Chiriches
Crediamo che alla fine giocherà lo spagnolo, però rumors e ragionamenti portano quantomeno a ipotizzare un cambio di formazione. Chiriches è stato bravissimo contro lo Shahktar, Koulibaly rientrerà dalla squalifica in Champions e l’idea di un turno di riposo per l’ex Real Madrid esiste. Non fino a diventare l’ipotesi più probabile, questo no. E allora noi interpretiamo con i numeri: 70-30, tanto la tattica difensiva del Napoli non cambia di molto. E Albiol ne è il cardine assoluto, perché concettuale.
Mario Rui – Maggio
Cinquanta e cinquanta, questo è un caso in cui la formazione ipotizzata viene riscritta dalla situazione. Ovvero il piccolo infortunio di Mario Rui, da “limitare” in vista del futuro prossimo venturo. In realtà noi pensiamo e dunque sappiamo che Sarri, giustamente, avrebbe schierato il portoghese. Oggi, poi contro la Juventus, magari anche contro il Feyenoord. È la (giusta, sacrosanta) politica dello stop by step. Però Mario Rui è figlio unico sulla fascia sinistra, non ha alternative se non Hysaj. Un suo problema fisico ha peso specifico diverso. Ecco che allora tutto dipenderà dalle sue condizioni. Maggio, bravissimo contro lo Shakhtar, è pronto per subentrargli e giocare a destra.
Jorginho-Diawara
Ci inventiamo, letteralmente, questo ballottaggio. Perché sappiamo che giocherà Jorginho, l’80% forse è addirittura riduttivo. Però l’idea di schierare un regista che possa garantire un impatto fisico maggiore, soprattutto in una partita che si preannuncia calda dal punto di vista del gioco, non ci pare un’idea così astrusa. Del resto, la caratteristiche principale delle squadre di Oddo è la ricerca del palleggio. Jorginho sarebbe rispondere allo stesso gioco, Diawara sarebbe una mossa più “reattiva”. Anche per questo che Sarri opterà per l’italobrasiliano, facendone quasi una questione di principio (tattico).
Hamsik-Zielinski
Doveva succedere, che Marek fosse quantomeno in dubbio. Sta avvenendo sotto i nostri occhi, e quasi facciamo fatica a crederlo. Sarri, secondo i rumors delle ultimissime ore, starebbe pensando a una formazione iniziale senza il suo capitano. In pratica, una contravvenzione rispetto alla regola non scritta, ma ribadita più volte a voce, dell’imprescindibilità di Hamsik. Proprio per questo motivo, per noi le possibilità che Zielinski possa giocare dall’inizio col 17 in panchina sono poche. Diciamo una su quattro. Dal punto di vista tattico, il cambiamento sarebbe meno sostanziale di quanto si pensi, e non si può fare affidamento sulla struttura dell’Udinese (quella è ancora ignota) per capire se gli strappi in velocità del polacco, tra l’altro ex di giornata, potrebbero essere più fastidiosi del calcio di qualità di Hamsik. Vedremo.