Un napoletano arrestato e due indagati per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali dopo gli scontri di ieri all’esterno dello stadio di Udine
Scontri con la polizia all’esterno dello stadio di Udine
Dal bar devastato in pieno centro a Verona, agli scontri di ieri all’esterno dello stadio Friuli. Senza dimenticare l’aggressione ai tifosi del Manchester City a Santa Lucia. C’è un ritorno della violenza ultras a Napoli.
Ieri ci sono stati scontri prima dell’inizio della partita. I sostenitori del Napoli hanno cercato la battaglia con quelli dell’Udinese. È finita con due agenti di polizia e un tifoso friulano feriti. I napoletani erano armati di sassi, cinture e bastoni.
Un giovane di vent’anni è stato identificato e fermato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate per il ferimento dei due agenti che lo hanno bloccato. Ha avuto la misura del Daspo (non potrà andare allo stadio) per quattro anni e ha il divieto di tornare in Friuli per tre anni.
Divieto esteso ad altri due tifosi del Napoli, di 25 e 26 anni, che sono stati sottoposti a Daspo di 5 e 6 anni; uno dei due ha l’obbligo di firma in occasione di tutte le partite del Napoli. Sono in corso ulteriori indagini.