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10mila per lo Shakhtar, 53mila per il Sassuolo: il rapporto tra Napoli e il San Paolo

I tifosi spendono per l’evento (Juve, Inter, top club d’Europa), altrimenti lo stadio si riempie solo con prezzi popolari. La Champions non è considerata un evento

10mila per lo Shakhtar, 53mila per il Sassuolo: il rapporto tra Napoli e il San Paolo

Oltre la solita disputa

10.573. Sono gli spettatori paganti presenti al San Paolo per Napoli-Shakhtar di Champions League. Lo stadio vuoto è stata una sorpresa per tanti appassionati di calcio che non seguono quotidianamente il Napoli e i fatti di Napoli. Ovviamente, abbiamo assistito alla solita divisione tra chi ha attaccato il Calcio Napoli e Aurelio De Laurentiis per i prezzi considerati alti e chi ha avuto la conferma dell’interesse dei tifosi unicamente per il campionato anche perché in questo momento ci sono concrete chance di vittoria. Verrebbe da chiedersi cosa accadrebbe se il Napoli dovesse vincere lo scudetto, l’anno successivo non ci andrebbe più nessuno?

Col Feyenoord 22mila persone

Proviamo a essere analitici. Per Napoli-Shakhtar, che è stata trasmessa in chiaro su Canale 5 – così come ricordiamo i disagi alla circolazione per la chiusura della galleria che Fuorigrotta a Piedigrotta – la società ha fissato i seguenti prezzi: curve a 35 euro, distinti a 60, Tribuna Nisida a 80, Tribuna Posillipo a 100. Gli stessi prezzi della partita col Feyenoord (non trasmessa da Canale 5) che portarono allo stadio 22.577 persone. Di gran lunga il dato più basso della stagione. Nelle restanti otto partite, non si è mai scesi al di sotto dei 35mila spettatori fatti registrare per Napoli-Atalanta (con i seguenti prezzi: 12 euro le curve e poi a salire 28, 40, 55).

I prezzi popolari

Due volte, in campionato, il Calcio Napoli ha adottato prezzi simili (leggermente più bassi), per le partite contro Inter e Milan: curve a 30 euro, distinti a 50, Nisida 65, Posillipo 90. Contro l’Inter si sono registrati 49.762 spettatori e contro il Milan 36.557.

Il dato di affluenza più alto della stagione è di Napoli-Sassuolo, con 53.609 spettatori. Sono stati anche i prezzi più bassi della stagione: 9 euro le curve, poi 18 i distinti e 25 e 35 le due tribune. Sfiorati i cinquantamila anche col Benevento (49.137) sempre a prezzi popolari: 12, 28, 40, 55.

L’incasso più alto, l’incasso, è stato registrato col Manchester City (due milioni e 375mila euro): 44.483 spettatori con le curve a 40 euro, i distinti a 65, la Nisida a 90, la Posillipo. Resta il preliminare col Nizza che ha fruttato il terzo migliore incasso – dietro City e Inter – con un milione e 280mila euro. 49.324 spettatori con prezzi popolari: curve a 20 euro e il resto a 30, 40 e 50 euro.

Cosa attira i tifosi

Fatta eccezione per le partite di cartello – Juventus, Inter, nemmeno più il Milan, e le grandi big europee come Real Madrid e Manchester City – il San Paolo risponde bene ma a prezzi popolari. Cinque partite su dieci hanno avuto le curve a meno di venti euro (il Nizza a venti). E la Champions dai tifosi del Napoli non viene considerata di cartello, a meno che in campo non ci siano i top club europei. Col Real Madrid ci furono 56.695 spettatori (incasso record di quasi 4,5 milioni di euro) ai seguenti prezzi: 50 euro le curve, 100 i distinti, 150 la Nisida, 190 la Posillipo. Lo scorso anno, Napoli-Dynamo Kiev – con le curve a 20 euro – portò allo stadio 33.736 persone. Ancora meno Napoli-Besiktas: 28.502 spettatori con le curve a 30 euro e gli altri settori rispettivamente a 40, 50 e 60.

Senza evento, contano i prezzi popolari

È una questione di prezzi, ma fino a un certo punto. Le curve a venti euro avrebbero forse portato ventimila ieri sera al San Paolo per la partita contro lo Shakhtar.

Anche l’orario incide. Al di là dei prezzi, vanno sempre bene le partite pomeridiane di domenica (quello che un tempo era l’orario classico): i 53mila del Sassuolo, i 49mila del Benevento, i 42mila del Cagliari.

La conclusione è che per riempire il San Paolo – come è più o meno sempre accaduto in campionato – il Napoli deve praticare prezzi popolari. Tranne che per poche partite: fin qui Inter e sicuramente Juventus. Cioè l’evento, come il Real Madrid. Già il dato del Milan è stato al di sotto delle aspettative: il quarto peggior dato della stagione, il secondo peggiore del campionato.

De Laurentiis riempie lo stadio soltanto con curve tra i 9 e i 12 euro e i distinti e Nisida sotto i 40. Forse sono anche i prezzi giusti, non lo sappiamo. Sappiamo che appena quest’asticella si alza, il numero degli spettatori cala.

Questi i numeri, ciascuno è libero di trarre le proprie conclusioni.

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