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Il ritorno del (grande) pubblico al San Paolo: 6mila spettatori in più rispetto all’anno scorso

La media di spettatori totali al San Paolo è salita da 36mila a 42mila spettatori per gara. Cresciuto anche il load factor: dal 60% al 69%.

Il ritorno del (grande) pubblico al San Paolo: 6mila spettatori in più rispetto all’anno scorso
Photo Matteo Ciambelli

I dati di Panorama

I cinque successi in cinque partite, tanta roba. Ma c’è anche un altro traguardo, piccolo e ovviamente intermedio, da festeggiare. Il Napoli 2017/2018 riabbraccia il grande pubblico, anzi il grande pubblico del San Paolo riabbraccia il Napoli. Secondo i dati pubblicati oggi dal sito internet di Panorama, le prime due partite al San Paolo (Atalanta e Benevento) hanno portato al San Paolo una media di circa 42mila persone (42.119 per la precisione). Il trend parla di una crescita decisa rispetto allo scorso anno, con un load factor (rapporto tra capienza dello stadio e affluenza effettiva) del 69%. L’anno scorso, a fine campionato, gli spettatori per partita non arrivarono a 37mila (36.601). Load factor del 60%.

È una buona notizia, al di là dell’affaire-abbonamenti. I risultati positivi (anche in Champions, contro il Nizza al San Paolo erano in 49.324) e la politica dei prezzi hanno sicuramente influito. C’è entusiasmo, nonostante la campagna acquisti sia stata condotta in maniera conservativa.

Osservando i dati riferiti all’intera Serie A, registriamo come il caso del Napoli rispecchi una tendenza positiva. Rispetto alla scorsa stagione, la media spettatori totali è salita da 22.217 a 23.949 spettatori per gara. La discriminante decisiva, però, è quella del load factor:  dal 61,45% al 62,34%. Piccoli passi in avanti registrati grazie al Milan (dal 50,39% al 61,42%) e all’Inter (dal 58% al 70%). Fanalino di coda il Chievo, con un misero 32% per i 10mila spettatori di media al Bentegodi. La situazione dei veronesi è particolare, rappresentano un quartiere e giocano in uno stadio sovradimensionato. Non è proprio tutta colpa loro, viene da dire.

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