Per Sconcerti De Laurentiis «ha fatto bene a non cambiare niente». Per Gazzetta, il Napoli è dietro solo a Milan e Juventus.
Come ragiona la critica
Ai grandi malumori della città di Napoli per la fine “ingloriosa” del calciomercato azzurro fa da contraltare il (moderato) entusiasmo degli analisti. Non quelli napoletani, ma quelli “di fuori”. Anzi, ancora peggio: quelli del Nord, vade retro Satana.
Sul Corriere della Sera, ad esempio, c’è Mario Sconcerti. Che in un editoriale fiume dice la sua sulle campagne di tutte le big. E promuove il Napoli: «Come somma di qualità mi sembra che la Juve sia rimasta un passo avanti a tutte. Questo non è un pronostico per lo scudetto, è un giudizio sul mercato. Già il solo Matuidi l’avrebbe messa davanti a molte altre squadre. A lui si sono aggiunti Douglas Costa, Bernardeschi, Bentancur, che è una grossa promessa e forse anche già una buona realtà, De Sciglio, Howedes. Mentre fra i titolari stabili sono partiti solo Bonucci e Dani Alves. Trovo interessantissimo Schick. Nella Juve, sarebbe stato più decisivo di Bernardeschi. Nell’Inter avrebbe inventato uno schema che manca da tanto tempo, quello con il trequartista. Nella Roma dovrà discutere molto con Di Francesco che cercherà di fargli fare l’ala. Schick sarebbe stato uno dei pochi giocatori utili anche al Napoli che giustamente non ha cambiato niente. Ma Schick sarebbe stato un’aggiunta, non un cambiamento, una carta per sparigliare partite o fasi di stagionel in cui il vento si ferma».
La Gazzetta
Più o meno dello stesso avviso La Gazzetta dello Sport. Che, in pratica, prende e amplia gli stessi concetti espressi da Sconcerti. Leggiamo: «I Il Napoli (voto 7) in apparenza ha mosso poco, anche se De Laurentiis ha avuto il merito di tenere i pezzi pregiati, dando forza al patto dello spogliatoio azzurro che vede tutti uniti per puntare al massimo. Uno sprone per Sarri mentre gli assalti a Schick e Berardi dimostrano che il club ha voglia di investire». Nella griglia delle pagelle, gli azzurri sono dietro alle sole Milan e Juventus.
In un altro pezzo pubblicato sull’edizione online della rosea, il mercato del Napoli viene descritto così: «Il mercato del Napoli si è chiuso esattamente come desiderato da Sarri e Giuntoli. Tante cessioni, una rosa omogenea e anche il colpo di coda con l’acquisto di Inglese per la prossima stagione a meno che a gennaio non si palesi la necessità di portare in maglia azzurra l’attaccante del Chievo». Ecco, il punto è proprio questo. Non è che questi analisti/commentatori abbiano giudicato positivamente il mercato del Napoli (per Giovanni Capuano di Panorama la campagna di trasferimenti partenopea vale addirittura 8 in pagella) perché il Napoli voleva fare proprio questo? Ecco, abbiamo provato a fornire un’interpretazione a questa discrepanza di giudizio. Da una parte i tifosi malinconici, dall’altra chi fa opinione. Che è ottimista, ma con giudizio. Anche al Nord.