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Corsera e Repubblica sono già contro il Var: «Un ostacolo, figuracce in Germania e Olanda»

È bastato un week-end di Var, ai quotidiani italiani, per sposare la linea critica. Le difficoltà non hanno impedito agli arbitri di decidere correttamente.

Corsera e Repubblica sono già contro il Var: «Un ostacolo, figuracce in Germania e Olanda»

La critica contro la tecnologia

Fa strano pensar che i due maggiori quotidiani generalisti italiani, Corsera Repubblica insieme, prendano posizioni così nette dopo un solo giorno di Var. Il sistema di supporto tecnologico all’arbitro ha fatto il suo esordio nel week-end, e le prime valutazioni (polemiche) erano inevitabili. Così, però, ci pare quantomeno esagerato. Basta leggere i testi pubblicati questa mattina dalle due testate per rendersi conto della percezione rispetto a quanto successo nelle Supercoppe di Olanda e Germania, laddove il Var ha mostrato applicazioni e possibili criticità.

Leggiamo: «Dovrebbe dare una mano, invece la Var diventa un ostacolo per gli arbitri. Almeno quando va in tilt. Con tante scuse della Federazione tedescae della Lega». Queste frasi sono del Corriere della SeraRepubblica, invece, scrive così: «Il paradosso del Var si materializza in un giorno d’estate a Rotterdam, nel bel mezzo della Supercoppa d’Olanda: dal gol del 2-0 a quello dell’1-1 in appena 3 minuti. Capita, e magari capiterà anche nella prossima serie A, la prima che potrà beneficiare dell’ausilio della “moviola in campo”. Anche se a volte più che aiutare, finisce per generare un papocchio».

Giustizia

Abbiamo riportato solo parte dei due pezzi, perché la seconda parte è quella del racconto in merito agli episodi avvenuti durante Borussia-Bayern e Feyenoord-Vitesse. In realtà, non comprendiamo l’atteggiamento scelto dai due giornali. Semplicemente perché entrambi i “casi” si sono risolti con la giusta decisione definitiva. Il gol realizzato dal Bayern e il rigore poi assegnato al Vitesse c’erano, la scelta finale del direttore di gara è stata corretta.

I problemi ci sono e ci saranno. E non vanno ignorati. Ma l’obiettivo ultimo della tecnologia è stato raggiunto: sono stati scongiurati due errori madornali e potenzialmente decisivi per il risultato finale. Siamo stati per un secolo a lamentarci degli arbitri che sbagliano, ora ci stiamo spingendo oltre: ci lamentiamo – preventivamente, tra l’altro, perché siamo appena all’inizio della sperimentazione – dei papocchi combinati da una moviola che si può inceppare, ok, ma che non fa sbagliare gli arbitri. O che potrebbe farli sbagliare di meno, come dimostrato ieri – pur con tutte le difficoltà del caso. Tra dodici giorni sarà campionato, saranno Serie A e Var. L’inizio, almeno nella narrazione di questo (pericoloso) accoppiamento, è tutt’altro che incoraggiante. Quando poi, in campo, è andato davvero tutto bene.

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