C’è chi dice 35 trofei, oppure 37. Un dibattito quasi inutile, se non fosse che la stampa italiana non ha assolutamente dato risalto alla notizia, oggi.
Dopo la Supercoppa Francese
Dani Alves non lo sa, probabilmente non gli interessa nemmeno. Eppure, il successo di di ieri sera in Supercoppa Francese ha aperto un piccolo-grande dibattito sul web: è il calciatore più vincente nella storia del calcio? Parliamo, ovviamente, di titoli di squadra, ma non è questo il punto. Il punto è che in Italia non se ne è parlato, da ieri sera ad oggi. Neanche una notizia. Il 18 maggio, dopo la certificazione dello scudetto in bianconero, tutti a rincorrere questo piccolo grande record.
Al di là delle sottolineature sui media nostrani, andiamo coi numeri ed entriamo nella disputa. Secondo la UEFA, che esclude Supercoppe Nazionali e tornei non sotto la sua giurisdizione, i titoli vinti dall’ex terzino della Juventus sono 26. Ovvero: 1 Coppa América, 2 Coppe UEFA, 4 Supercoppa UEFA, 5 Coppa del Re, 3 UEFA Champions League, 3 Coppe del Mondo FIFA per Club, 6 Liga, 4 Coppe del Re, 1 Coppa Italia, 1 Scudetto. Secondo Wikipedia, questo palmarés si arricchisce con la Supercoppa Francese di ieri, la Supercoppa Italiana 2016, 5 Supercoppe Spagnole, 2 Coppe Noroeste (vinte in Brasile ai tempi del Bahia), un Mondiale Under 20 e una Confederations Cup con la nazionale brasiliana. Totale: 10 trofei in più, quindi 36. Niente male, Dni Alves.
La storia
La cosa si fa un po’ più difficile se entriamo nella storia assoluta del calcio. Perché basta fare un giro su Twitter e accorgersi che si mettono a paragone questi numeri con quelli di due mostri sacri assoluti, gente che da decenni domina questa classifica. Ovvero Ryan Giggs e Kenny Dalglish. Il primo, secondo Wikipedia, è a quota 37 successi. Non li elenchiamo, basta cliccare qui. Per quanto riguarda invece l’ala scozzese, simbolo del Liverpool, l’enciclopedia libera raggiunge addirittura quota 39, comprensiva anche del periodo in Scozia con il Celtic Glasgow. Uno dei tweet che si crogiolava in questo dibattito platonico dice che sono tutti alla pari, si domanda se il Mondiale Under 20 può far parte del carnet, quante presenze servano. Insomma, mille parametri e nessun accordo. Ma anche nessuno che ci resti troppo male, in fondo.
RÉCORD MUNDIAL – @DaniAlvesD2 iguala hoy a Kenny Dalglish y Ryan Giggs como jugador con más títulos oficiales (35) en la historia del fútbol pic.twitter.com/qtqE3sDNzK
— MisterChip (Alexis) (@2010MisterChip) 29 luglio 2017
Il punto, ovviamente, non è questo. Il punto è ignorare completamente, per parte italiana, questa notizia. Questo dibattito. Noi non vogliamo pensare che sia per “ripicca” nei confronti di Dani Alves, che ha lasciato la Juventus, in malo modo tra l’altro. Ma lo pensiamo. Anche perché, dopo Juventus-Crotone, fioccarono notizie e approfondimenti di genere. Ieri sera, dopo Psg-Monaco, quegli articoli trionfali non ci sono più. Capiamo la non notiziabilità di chi ormai gioca in Francia, ma siamo di fronte a un vero monumento nella storia del calcio. Se non a livello di impatto individuale, forse quello no, dal punto di vista numerico-statistico. La vera domanda è: cosa sarebbe successo se Dani Alves avesse centrato questo record a Cardiff, o in una prossima Supercoppa Italiana? La risposta la sapete già. È qui. Basta un clic.